venerdì 23 marzo 2012

Meditazioni per la Quaresima (III)


VENITE IN UN LUOGO DESERTO E RIPOSATE UN POCO
(Mc. 6,31)

Fermati, fermati! Perchè corri sempre? Non ti chiedo altro: una sosta. Lascia tutto  per un momento e ascolta. Cavati fuori dal groviglio degli affari, dalle strettoie delle necessità E dlle ansie quotidiane; cavati dagli intrighi delle passioni e dalle reti degli interessi.
Non ti accorgi che sei un prigioniero? Sbarre sono le tue ambizioni, le abitudini' gli impegni, gli appuntamenti, le compagnie, le convenienze... Non senti queste catene? Se è il lavoro che ti impegna così e non l'interesse, slegati almeno per un giorno dai tuoi impicci. Lascia per un'ora il chiasso del mondo, le vie tormentate del traffico, la folla asfissiante; fuggi verso la solitudine, verso la libertà. Fa il deserto intorno a te e dentro di te. Allontana ogni pensiero molesto dalla tua mente e sgombra ogni ansia dal tuo cuore. E attendi. Ecco, quando tutto tace, parla Iddio. Non l' hai sentito in cima i monti? Non l'hai veduto nel cielo stellato? Non L'hai udito sulla riva del mare la sua parola giungerti nel ritmo perpetuo dell'onda? All'alba, quando ancora tutto dorme, o nel silenzio altissimo della notte, o in una chiesa deserta, o nel segreto della tua stanza tu lo puoi ritrovare: Egli è presente. Nell'intimo della tua anima che prega o tace, che canta o piange, che teme o chiama: Egli è presente. Ogni creatura è una parola di Dio, un segno della sua presenza, una voce che lo annuncia.
Ma solo se tacciono gli uomini, tu puoi raccogliere questa divina liberazione. Cosa vuoi che ti dicano gli uomini?  Parole sciocche parole vane, parole amare, irritanti, cattive. L'uomo è per natura monotono e povero. Tutti gli uomini stancano ed annoiano. Solo Dio ha sempre qualche novità da dirci e qualche cosa da darci, perchè è inesauribile, è veramente ricco: Egli è il Sgnore. Nessuno si pentì mai del silenzio, ma del chiasso; nessuno si pentì della meditazione, ma della distrazione, nessuno ebbe nausea della solitudine, ma delle feste. Nel deserto tu ritrovi te stesso, ma nella calca ti smarrisci.
Disse un saggio:  Tutte le volte che fui tra gli uomini ritornai meno uomo”. Quando sei con gli altri tu non sei con te. Con gli altri conoscerai molte cose, ma soltando nella solitudine conoscersi te stesso. E la vera scienza comincia da qua, Nella solitudine tu ritrovi Dio semmai l'avessi perduto,  e lo scopri se non l'avessi trovato.
Nelle solitudine si sono formati i Grandi e i Santi, nella folla gli sciocchi e i delinquenti.” Obeata solitudo, o sola beatitudo!”
( Da “Così disse Gesù” di Giovanni Albanese)

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