mercoledì 30 maggio 2012

Santa Messa

Questa sera ci troviamo tutti insieme per partecipare alla Santa Messa celebrata dal nostro fedelissimo padre Mimmo. I ragazzi della musica e del canto sono già all'opera per accordare gli strumenti e intonare qualche canto. Ognuno di noi, dopo aver accolto e salutato i fratelli, prende velocemente posto per dare inizio alla Santa Messa con il primo canto d'ingresso proposto dai nostri fratelli del canto.
Padre Mimmo coglie l'occasione per ringraziare Dio per il dono dell'Eucarestia, vero miracolo che si ripete ad ogni Messa; e ancora ringraziamo il Signore Dio per tutto quello che il Rinnovamento nello Spirito sta vivendo di bello: dal suo 40°anniversario festeggiato al Convegno nazionale di Rimini, alla convocazione di Benedetto XVI in P.zza San Pietro a Roma lo scorso sabato; al Convegno regionale del 10 giugno al Palaolimpico di Torino laddove come ospite d'eccezione ci sarà padre Raniero Cantalamessa.
Ricorda ancora una religiosa, a lui cara, che proprio mercoledì scorso, esattamente trentasei anni fa, quando ricevette l'effusione dello Spirito, muore all'ospedale del Cottolengo. Una donna che accettò subito la sua sofferenza per amore di Dio.
Ecco, dopo tutte queste premesse, ci mettiamo alla presenza di Dio e invochiamo la Sua misericordia.

Vangelo: Marco 10, 32-45:
Mentre erano in viaggio per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano stupiti; coloro che venivano dietro erano pieni di timore. Prendendo di nuovo in disparte i Dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe accaduto:"Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani,  lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni risusciterà".  E gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: "Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo". Egli disse loro: "Cosa volete che io faccia per voi?". Gli risposero: "Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra".Gesù disse loro: "Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?". Gli risposero: "Lo possiamo". E Gesù disse: "Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato". All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: "Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti". 

La Parola di Dio ancora una volta ci porta a fare una riflessione. Gesù giunge a Gerusalemme insieme ai Dodici e gli annuncia la Sua passione e morte. Ma ai due discepoli Giacomo e Giovanni sembra non interessare ciò che Gesù aveva appena annunciato, ma anzi con atteggiamento arrogante, esigevano da Gesù essere elevati fino al Cielo per "comandare" anche lassù. Questo è un po' l'atteggiamento dell'uomo odierno, che pensa al potere e ottenere sempre il primo posto. Dunque non comprendevano, ma avevano, anche se in una forma inconsapevole, la presunzione di volere sedere uno alla destra e l'altro alla sinistra di Gesù.
Ma Egli risponde severamente a costoro dicendo loro che chi vuol essere primo, sia il servo di tutti. Egli non è venuto per essere servito, ma per servire chiunque. Lui, il Maestro, non pretende nulla, ma si dona gratuitamente sino alla morte di croce.
Dunque il Signore Gesù ci chiede di imitarLo nell'umiltà e nella semplicità facendoci servi l'uno per l'altro.

Invochiamo lo Spirito Santo su tutti noi presenti e ci prepariamo ad accogliere Gesù eucarestia nel nostro cuore.

Il momento della Comunione è un momento di ringraziamento cuore a cuore con Dio. Vogliamo questa sera leggere alcuni ringraziamenti di fratelli che hanno ricevuto delle grazie da Dio dopo incessanti preghiere a Lui innalzate per mezzo dei fratelli dell'intercessione.

Alcuni avvisi e concludiamo la Santa Messa con la benedizione impartita da padre Mimmo.
Buona settimana nel Signore!  
 

domenica 27 maggio 2012

Ringraziamenti per grazie ricevute

Ecco un momento di grande soddisfazione per tutto il nostro gruppo e in particolare per coloro che hanno scelto il servizio di preghiera di intercessione. E' bello raccontare la gioia dei nostri incontri settimanali, pubblicare le intenzioni di preghiera che ci arrivano dalla Rete, ma poter scrivere che il Signore ha ascoltato le nostre preghiere riempie il cuore più di ogni altra cosa. Di seguito trovate un rapido ed anonimo elenco di messaggi di ringraziamento che ci sono pervenuti.

Grazie Signore Gesù, grazie Regina degli Apostoli per la tua intercessione.

UNA COPPIA: RINGRAZIA DIO, PER IL DONO DI UNA BIMBA, PRODIGIOSAMENTE ARRIVATA
RINGRAZIAMO DIO, PER LA GUARIGIONE DEL NOSTRO NIPOTINO DA UN INTERVENTO DIFFICILE
RINGRAZIO DIO PER AVERMI RIDATO LA VITA
RINGRAZIO DIO PER AVERMI DATO UN FIGLIO SACERDOTE
GRAZIE SIGNORE PER AVER AIUTATO MIO FIGLIO ATROVARE LAVORO
RINGRAZIO IL SIGNORE  PER AVER SOCCORSO MIA ZIA IN UNA SITUAZIONE DRAMMATICA
RINGRAZIO IL SIGNORE CHE HA AIUTATO MIO MARITO  HA SUPERARE UNA OPERAZIONE COMPLICATA
RINGRAZIAMO IL SIGNORE PER IL PICCOLO PIETRO CHE HA SUPERATO L'INTERVENTO AL CUORE
UNA MAMMA RINGRAZIA DIO IL BUON ESITO DI UN ESAME INVASIVO IN SUO FIGLIO
RINGRAZIAMO PER TUTTE QUELLE GRAZIE CHE DIO CONCEDE OGNI GIORNO MA NON LE RICONOSCIAMO PERCHE'  CI SEMBRANO SCONTATE
OGGI GIORNO DI PENTECOSTE : RINGRAZIAMO LO SPIRITO SANTO  PER TUTTI I DONI CHE CI HA ELARGITO ATTRAVESO LA CHIESA, I SUOI MINISTRI ED CON IL MOVIMENTO R.n.S.

mercoledì 23 maggio 2012

Pentecoste

Mancano pochi giorni alla festa di Pentecoste: l'effusione dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti nel cenacolo. E' una festa speciale per tutti i gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo, e noi decidiamo di celebrarla in anticipo dedicando allo Spirito la preghiera di questa sera, invocando ancora una volta una Sua potente effusione nei nostri cuori.

E Gesù risponde già ai nostri primi canti di invocazione, attraverso la profezia di una sorella.
"Nessuno di voi questa sera si senta solo, perchè Io ho mandato il Consolatore a farvi compagnia, a consolarvi, perchè l'alito di vita è il mio soffio d'amore che entrerà in voi."

Un' altra sorella riceve una conferma attraverso la parola di Dio, 
Apocalisse, capitolo 12, 10-11
Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: "Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire.

Dio ha vinto il mondo e noi dobbiamo sentirci vittoriosi con Lui, per il potere dello Spirito Santo. Anche noi che siamo stati battezzati siamo figli prediletti di Dio, ciascuno di noi; e come figli abbiamo il privilegio e la missione di compiacere il nostro Dio, con la nostra vita, la nostra testimonianza, fino a far morire dentro di noi ogni cosa che da Dio ci tenga lontani, così come ha fatto Gesù verso il Padre.

Con questo desiderio nel cuore, invochiamo lo Spirito Santo con un lungo canto, intervallato da immagini e parole di invocazione dei nostri pastori. Ci soffermiamo ad invocare lo Spirito ciascuno per il suo vicino, a turno ci inginocchiamo e preghiemo per l'altro, per il suo bene, finchè in questa sera lo Spirito torni con potenza nel suo cuore a benedire, guarire, liberare, consigliare... rispondendo alle necessità particolari del fratello. 
Cantiamo 'Rinnovaci Signore col tuo Spirito' e ci prendiamo per mano, cominciamo a saltellare sul posto, a ballare, a far festa tutti insieme per questo rinnovato incontro con lo Spirito di Vita.
Continuano le lodi di invocazione, adesso intoniamo 'Manda il tuo Spirito' e alla fine del canto un fratello riceve l'immagine di Gesù che invita ciascuno ad avvicinarsi a Lui, al suo cuore, da cui in questo momento sta sgorgando acqua, il simbolo dello Spirito Santo. Gesù vuole bagnare il cuore di tutti, uno per uno, li sta ripulendo da ogni dolore, da ogni errore, con la Sua acqua.

Una sorella dice che lo Spirito Santo ha ascoltato la nostra preghiera, vuole donarci una nuova effusione dello Spirito. Invita tutti quelli che lo desiderano ad inginocchiarsi, per riceve ancora il dono dello Spirito e rinnovare la propria vita, risvegliarla dal torpore, rinvigorire il nostro essere cristiani sino ad ottenere di nuovo il dono delle lingue, della testimonianza, autentica e concreta del nostro essere figli di Dio. 
Il gruppo del pastorale passa tra i banchi e si rinnova in ciascuno la gioia del momento dell'effusione. Molti ricevono una parola di aiuto, di sostegno, di chiarimento per la situazione esistenziale che stanno vivendo: alcuni ricevono conferme, altri soltanto paterni richiami d'amore, per ritornare a Lui da una di quelle sbandate che costellano la vita degli uomini, perchè non è sempre facile rimanere in strada... sulla via della salvezza. Ma quando lo Spirito vive in me... io canto come David!

Grazie Signore Gesù, grazie per il dono rinnovato del tuo Santo Spirito. Grazie Maria, Regina degli Apostoli, per la tua continua intercessione, amen!


mercoledì 16 maggio 2012

Guidaci, Signore, per le tue vie

Eccoci di nuovo alla preghiera del mercoledì, pronti a far sentire la nostra voce al Signore, attraverso il canto, la lode personale, la preghiera di ringraziamento per la gioia che Gesù mette nei nostri cuori ogni volta che incontriamo i fratelli e ci prepariamo all'incontro con Lui...  cantiamo: Com'è bello, come dà gioia che i fratelli siano insieme. 
Bastano un paio di canti di lode e i nostri cuori si aprono. La musica tace e ognuno trova le parole per lodare il Signore per qualche motivo personale. I fratelli che guidano la preghiera invitano tutti, anche i più timidi, anche chi fa parte del gruppo da poco, a lasciarsi andare ad un momento di lode spontanea, perchè queste sono le cose che più di tante preghiere fanno piacere al nostro Dio: essere riconoscenti per i continui regali d'amore che Lui ci dona.
La nostra coordinatrice ci invita ad una breve riflessione sull'umiltà che ha permesso a Salomone di ottenere da Dio il dono della Sapienza. L'umiltà: una via impensabile, quasi impercorribile per l'uomo moderno, così autosufficiente ed arrogante. Un'atteggiamento che ottiene da Dio più di ogni altra cosa, dunque da riscoprire e vivere ogni giorno.

Poi si avvicina il momento dell'invocazione dello Spirito Santo; lo facciamo con un bellissimo canto che si intitola: Manda il Tuo Spirito, e Lui... arriva! 
Lo Spirito Santo scende su di noi come brezza, come soffio, come respiro, come fuoco, come acqua, come vento impetuoso. Lo Spirito Santo scende su di noi con le lingue, nella diversità dei linguaggi, secondo le espressioni dello Spirito.
 
E dona preziose immagini e parole che raccolgo qui di seguito.

Lo Spirito Santo scende in mezzo a noi con il sapone, con l'acqua e viene a lavare i nostri peccati, viene a lavare sopratuttto i nostri sensi di colpa, le nostre angoscie, anche immotivate, le nostre incredulità. E ci ricambia con amore, fede, speranza e carità.

Un fratello proclama una parola, tratta dal capitolo 9 del Vangelo di Giovanni.
Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono:"Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?". Rispose Gesù: "Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio. Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo". Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: "Và a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)". Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. 

Grazie Signore Gesù, perchè vieni a salvarci. Anche se i tuoi modi sono spesso incomprensibili. Sono cieco, non vedo futuro per la mia vita, non vedo la strada da percorrere per raggiungere la tua pace. E Tu cosa fai? Mi spalmi del fango sugli occhi e dunque lì per lì ci vedo ancora meno. Poi mi dici di andare a lavarmi alla Piscina di Siloe, ed io ci devo andare, camminando a tentoni, sbattendo contro i muri. Ma solo facendo così ritroverò la vista. Solo fidandomi, solo arrendendomi a Te, alle Tue parole, alle cose che non comprendo, vedrò la vera Luce.

Grazie Gesù, grazie Maria per la tua intercessione.







mercoledì 9 maggio 2012

Canzoni per il Signore

Questa sera il gruppo dei nostri musicanti è veramente al completo: abbiamo due chitarre, una tastiera, un flauto traverso e un clarinetto. E dunque parte la festa di lode al nostro Signore e questa volta lascio che le canzoni testimonino la nostra gioia, l'affiatamento di tutti nella lode, nel ringraziamento per il dono che Gesù ci ha fatto di questo gruppo di preghiera, così ricco di musica. 
Signore, Ti benediciamo e Ti ringraziamo per ogni giovane che mette la sua passione per la musica al Tuo servizio e diventa per tutti noi strumento di gioia.

Riporto, infine, la parola che Gesà ha donato ad una sorella del gruppo, al momento dell'invocazione dello Spirito Santo.
"Segui le mie orme, se non metti i piedi sulle mie orme non potrai capire dove io abito. La mia porta non è mai chiusa, è semplicemente socchiusa. Non avere timore, sospingi la porta ed entra, e troverai il tuo Signore."

mercoledì 2 maggio 2012

Testimonianze dalla Convocazione Nazionale RnS

Non ci vediamo da due settimane, ma nel frattempo è successo qualcosa di più emozionante della festa del 25 aprile. Lo vediamo dalle facce dei ragazzi che sono appena tornati dalla Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. All'ingresso in chiesa ci sono noi e loro: i nostri volti normalmente provati da una giornata feriale e i loro volti luminosi, contagiati dalla Gioia e dall'Amore che hanno incontrato a Rimini. 
Dunque cambiamo programma. Il primo mercoledì del mese è normalmente dedicato all'Adorazione Eucaristica, però l'esultanza dei reduci di Rimini ci consiglia di lasciare a ciascuno di loro il tempo per testimoniare le meraviglie che il Signore ha donato durante i giorni della Convocazione, in modo che diventino anche un pò nostre. Ne ho tratte sette e le presento qui sotto, con l'audio originale, emozionato e ispirato, di chi dice di aver visto Dio e non può fare a meno di raccontarlo ai fratelli.


Qui di seguito trovate il programma della convocazione:


Ecco alcune testimonianza filmate, contributi pubblicati sulla Rete dai fratelli che hanno partecipato alla convocazione .