mercoledì 28 novembre 2012

Testimoniare Cristo nel mondo

Ci accogliamo fraternamente come il Signore desidera e ci benediciamo vicendevolmente con il segno di croce dicendo: "Tu sei benedetto".
Questo gesto è ciò che compie il Signore Gesù ogni mercoledì su ciascuno di noi e ci invita a farlo con i fratelli perchè Egli è presente spiritualmente in noi. L'abbraccio, l'amore, l'affetto che doniamo ai nostri fratelli, è lo stesso che il Signore dona personalmente a noi ed è il modo per sentirci uniti nel Suo grande e immenso amore. Nessuno si senta escluso da esso!
Innalziamo un trono di lodi incessanti al nostro Dio, acclamiamo con gioia i suoi prodigi e prostriamoci dinnanzi alla Sua maestà. Egli è trino ed unico, non ve ne sono altri come Lui. RiconosciamoLo sempre come Signore e Re delle nostre vite, conosce le nostre infermità fisiche e spirituali, ci chiama continuamente ad essere liberi da ogni nostra schiavitù. Infatti il Signore vuole liberare alcuni di noi dalle paure, dalla menzogna, dall'incoerenza, dall'angoscia, dall'invidia, dalla gelosia e farci dono di una nuova vita nello spirito.
Quanto è grande e benevolo il nostro Signore nei nostri confronti! Ci dona sempre ogni mercoledì una parte di Sè e farci comprendere che Egli è nostro Padre e noi siamo Suoi figli.
A conferma, lo Spirito Santo dona ad una sorella l'immagine della chiesa trasformata in un fornaio dove c'è tanto pane sfornato. Il Signore a tal proposito, fa notare che Lui ogni mercoledì sforna del pane per tutti quanti noi da portare nelle nostre case e condividerlo. Ma a volte succede che questo pane ammuffisce perchè non sempre lo vogliamo condividere con gli altri perchè pensiamo che forse con qualcuno non ne valga la pena testimoniare quanto il Signore ha fatto per noi e allora taciamo. Ma ancora il Signore ci dice che non sta a noi giudicare, ma proprio dove a noi sembra che non valga la pena è lì che dobbiamo testimoniare i prodigi del Signore nelle nostre vite.

Ci sono, poi, due parole bibliche che confermano la preghiera di guarigione e l'immagine donata alla sorella.

1 Pietro 2, 1-2:
"Deposta dunque ogni malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie e ogni maldicenza, come bambini appena nati bramate il puro latte spirituale, per crescere con esso verso la salvezza".

Giosuè 24, 14-15:
"Temete dunque il Signore e servitelo con integrità e fedeltà; eliminate gli dei che i vostri padri servirono oltre il fiume e in Egitto e servite il Signore. Se vi dispiace di servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: se gli dei che i vostri padri servirono oltre il fiume oppure gli dei degli Amorrèi, nel paese dei quali abitate. Quanto a me e alla mia casa, vogliamo servire il Signore".
Grazie Signore Gesù per quello che ci hai donato questa sera. Ci riconosciamo fragili e il peccato ci è sempre dinnanzi. Ma abbiamo Te che sei il nostro unico e solo Liberatore, Tu sei la nostra giustizia e in Te vogliamo rifugiarci, vogliamo abbandonarci, vogliamo essere Tempio del Tuo spirito. Vieni nei nostri cuori oscuri, rialzaci  e donaci la Tua pace. Amen, Alleluja a Te Signore Gesù!

mercoledì 21 novembre 2012

l'abbraccio di Gesù

Succede di trovarci ripiegati su noi stessi, senza più voglia di pregare, di testimoniare, ci sentiamo tristi, senza più la forza di lottare. In quei casi cosa fai se non puoi correre tra le braccia di Dio? Corri, corri e da qualche parte arrivi, allarghi le tue braccia perché non puoi farne a meno, ma rischi di abbracciare qualcosa che sembra bellissimo, ma invece ti ruba anche quel poco di vita che ancora hai addosso.
Gesù sa che la vita é portare la croce, conosce il dolore, ci dona l'amore capace di farci superare anche i momenti peggiori.
É di nuovo mercoledì sera. Arriva la gioia, arriva la pace! Svegliati mio cuore! Svegliati al dono dell'amore, al dono della gioia, della pace. Adesso posso sfogare il mio bisogno di bellezza perché sono ai piedi del mio Dio
Vieni a regnare dentro di noi Signore.
La nostra preghiera inizia subito in canto di lode, é il nostro richiamo a Dio. Lui non si fa attendere, dona subito parole profetiche a due sorelle.

"Venite, figli miei, voi che siete affaticati, assetati, venite a riposare nei verdi pascoli del mio amore eterno. Venite a dissetarvi dell'acqua della mia sorgente, sarete ristorati. Venite a riposare all'ombra delle mie ali. Perché io sta sera vi voglio cambiare, voglio farvi creature nuove, vi voglio dare una nuova veste..."

"Abbiate la fede del centurione e sarete salvi."

Un fratello riceve l'immagine di un grande fuoco, attorno al quale siamo tutti raccolti, mano nella mano. Dal fuoco uscivano delle scintille, le parole dei canti di lode che abbiamo intonato e salivano verso il cielo. Siamo contenti, i nostri volti si aprono al sorriso. Tutti insieme invochiamo lo Spirito Santo e riceviamo parole profetiche

Matteo 13, 44-45
Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. 

Lettera agli Ebrei 13, 20-21
Il Dio della pace che ha fatto tornare dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un'alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. 

Signore se ripensiamo al giorno santo e benedetto in cui ti abbiamo incontrato, al momento in cui ti sei lasciato incontrare da noi la nostra gioia è incontenibile, perché solo tu in quel momento potevi trasmettere una gioia tanto grande. Da quel momento la morte si è trasformata in vita, siamo passati dalle tenebre alla luce. Tu hai cambiato la nostra vita, ci siamo sentiti amati.
Questa sera Gesù ci invita e rivivere quel momento, ma anche a incontrarlo in un modo nuovo: è qui presente e ha le braccia spalancate verso ciascuno di noi.  Gesù è qui e ci sta chiedendo di corregli incontro, perchè vuole un nuovo incontro con noi. É venuto questa sera per ridonarci la vita, per farci rivivere l'incontro con Lui che ha cambiato la nostra vita. Per riprendere una nuova vita spirituale. 
Spalanchiamo le nostre braccia, usciamo dai nostri sepolcri e diciamo con gioia di  appartenere soltanto a lui. Ci sta abbracciando e sta tracciando una nuova strada, quella della salvezza, della preghiera, dell'eucarestia, della riconciliazione, la strada dell'amore.
Accompagnati da un canto dolcissimo ci abbandoniamo all'abbraccio di Gesù
 
A te mio Dio affido me stesso, con ciò che sono
nelle tue mani, 
io sono tuo, per sempre
io credo in te Gesù,
appartengo a te Signore
per questo io vivrò
per te io canterò con tutto il cuor.
ti seguirò ovunque tu andrai.
camminerò nelle tue vie

Tornerò, dice il Signore, tornerò a rinnovare la mia terra che il mare sta distruggendo. Verrò a fermare le acque, verrò a fermare le tempeste, perché é la mia terra e io devo salvare il popolo che io amo. E tutti risorgerete con me su questa terra.

Questo é il racconto dei nostri mercoledì sera, la breve cronaca dei novanta minuti in cui segnamo una quantità incredibile di goal alzando le braccia al cielo, chiedendo al Signore di rinnovare la nostra vita. Lui è il capitano e noi vinciamo sempre, perché il nemico non entra mai nemmeno in campo.

Grazie Gesù, grazie Maria per la tua continua intercessione. Amen

mercoledì 14 novembre 2012

Giubilate, giubilate!

"Non abbandonarti alla tristezza, non tormentarti con i tuoi pensieri.
La gioia del cuore è vita per l'uomo, l'allegria di un uomo è lunga vita.

Distrai la tua anima, consola il tuo cuore, tieni lontana la malinconia.
La malinconia ha rovinato molti, da essa non si ricava nulla di buono.
Gelosia e ira accorciano i giorni, la preoccupazione anticipa la vecchiaia.
Un cuore sereno è anche felice davanti ai cibi, quello che mangia egli gusta".

( Siracide 30, 21-25)

Questo passo della Bibbia è un vero e proprio elogio all'allegria, alla gioia, al giubilo. Questo è ciò che il popolo di Dio è invitato a seguire. Si tratta di un invito molto importante che il Signore fa a ciascuno di noi qui questa sera e ci vuole liberare da quelle situazioni di tristezza, di malinconia, di sfiducia che dominano la nostra vita, il nostro cuore e ci gettano in una sorta di oblìo senza uscita.
Ma il Signore è la vera uscita a tutto questo! A volte certi dolori ce li provochiamo noi stessi perchè non abbiamo la capacità di discernere ciò che è bene da ciò che è male. Siamo continuamente ripiegati su noi stessi e non facciamo nulla per ricercare la gioia del cuore, la gioia che ci è donata da Gesù.
Il Signore vuole da noi che viviamo la nostra vita con tutte le siuazioni in corso belle o brutte appoggiandoci a Lui, offrendo e sperando, ma rimanendo sempre nella Sua gioia. 

"Non più lacrime di tristezza e lutto, ma lacrime di gioia e allegria e danze al Mio Nome Santo!" 

Questo è ciò che lo Spirito Santo ha suscitato di annunciare ad una sorella a tutta quanta l'assemblea e noi proprio questo vogliamo fare: danzare, cantare, lodare, giubilare per il Signore che ci ha liberato dai lacci della tristezza. 

E ancora il Signore ci dice per mezzo di una sorella: " Avete seminato, avete piantato, avete coltivato. Ora è tempo di raccolto. Attenti, però, accogliete tutti, anche il più piccolo dei semi perchè questo è il Mio amore". Amen. 

Ci prepariamo a fare un momento di intercessione raccogliendo le intenzioni di preghiera del gruppo e preghiamo per esse e per tutto ciò che è al di fuori affinchè diventi una preghiera universale invocando lo Spirito Santo.   

Il messaggio di Dio questa sera è un messaggio chiaro e diretto al cuore di ciascuno. Ci accompagni questa parola non solo per la settimana, ma in tutte le situazioni di vita che affronteremo nel corso di questo pellegrinaggio terreno. 

Grazie Signore Gesù! Lode e gloria a Te!