mercoledì 22 maggio 2013

Alla sequela di Gesù

Il Signore questa sera ci accoglie tutti con un gesto di benedizione ancora prima di entrare in chiesa e ci invita subito a fare festa con Lui perché Egli è vivo e presente, ma soprattutto è il Risorto e vuole fin da ora liberarci da ogni afflizione, da ogni oppressione e tristezza per donarci la Sua gioia che è al di sopra di ogni altra gioia terrena!
Non si può fare esperienza viva di questa gioia se i nostri cuori si presentano alla Sua Signoria pesanti e chiusi. Quindi lasciamoci travolgere dalla gioia di Gesù che contagia le nostre persone e tutto il nostro essere e iniziamo con una carrellata di canti di giubilo e di lode a Colui che ci ama di un amore eterno e Gli cantiamo Signor ti lodo con tutto il mio cuor...!
 
Durante il canto, lo Spirito Santo suscita ad un fratello l'immagine di una montagna dove in cima si trova Gesù e ci invita a prenderci per mano e salire su questa montagna per raggiungerLo e per effondere il Suo spirito su di noi e su tutto il gruppo.
 
Questa immagine è molto significativa perché il Signore ci chiama in disparte per dirci qualcosa di importante. Ci vuole per qualche istante vicino a Lui facendoci isolare dal mondo che ci circonda quotidianamente e lasciare posto alla Sua Parola.
Infatti Egli per mezzo di una sorella ci dice: " Questa è la mia sequela: attenti dove appoggiate i vostri piedi, perché chi cammina alla mia sequela, è sulla via della salvezza!"  
 
Matteo 3,17: 
Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
Salmo 8:
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
 
Il Signore ci invita ancora una volta a seguirLo senza mai voltarci indietro, ma di camminare sempre guardando avanti con fiducia e senza timore perché Egli è presente nella nostra vita, non può abbandonarci perché siamo Suoi figli ed Egli ci ama di un amore incondizionato. Ha soffiato su di noi per donarci la vita proprio per questo amore sviscerale che ha per ciascuno di noi.
Facciamo nostre queste parole del Signore e sigilliamole nel nostro cuore facendo qualche istante di silenzio per poterle rielaborare e assimilare. Intanto i fratelli della musica ci propongono il canto " Il tuo amore è grande" stando sempre in atteggiamento di adorazione.
 
Grazie Signore Gesù per la gioia che hai donato ai nostri cuori questa sera. Aiutaci a rimanere sempre alla Tua sequela per non allontanarci mai dal Tuo amore. Lode e gloria a Te!  

mercoledì 17 aprile 2013

Padre di misericordia

Il Signore Gesù fa ingresso nel nostro gruppo come fece quando entrò in Gerusalemme e tutta la gente lo accoglieva con canti di festa e di gioia. AccogliamoLo anche noi con la lode e la gioia e diciamo: "Benedetto Colui che viene nel nome del Signore". Vogliamo questa sera che dimori in noi la gioia e allontanare tutto ciò che non appartiene a Gesù. Le nostre bocche devono aprirsi soltanto per benedire, ringraziare e lodare il nostro Signore. Chi di noi non ha un motivo per lodare e ringraziare Gesù?
E allora abbandoniamoci e accogliamo i fratelli con un caloroso abbraccio spostandoci dalla nostra postazione e doniamo e riceviamo l'abbraccio di Gesù che è già tra noi.
Il Signore suscita ad un fratello questa parola:
 
Osea 2, 25:
Io li seminerò di nuovo per me nel paese
e amerò Non-amata;
e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio,
ed egli mi dirà: Mio Dio.
  
E ancora il Signore ci dice: "Non importa ciò che sei stato, l'importante è che sei qui e vuoi abbracciarmi!"  
 
Invochiamo lo Spirito Santo e chiediamo che venga a rinnovarci e che faccia una nuova Pentecoste donandoci un nuovo spirito di lode perché la lode è festa, gioia, sconfigge il maligno, la tentazione.
Vogliamo essere come il lebbroso guarito che torna a ringraziare Gesù. Vieni Spirito Santo, vieni Spirito di Dio ...
Il Signore viene in veste di medico che vuole guarire. Infatti ci invita ad immergerci nella piscina di Siloe per essere liberati e guariti da ogni sozzura e laccio che ci tiene ancora legati al peccato. Egli parla ad alcuni fratelli e sorelle qui presenti e chiede loro di abbandonarsi a Lui, di accettare che Lui li ami e li liberi da tutto ciò che non appartiene a Gesù. 
L'amore del Signore è davvero grande per noi! Non ama la morte del peccatore, ma lo cerca fino alla fine donandogli il Suo Spirito affinché possa vivere.
 
Salmo 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
 
Giovanni 6, 35
Gesù rispose: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
 
Grazie Signore Gesù per le meraviglie che hai compiuto questa sera in mezzo a noi! Lode e gloria a Te!

mercoledì 10 aprile 2013

Donaci la tua sapienza, Signore

Questa sera il Signore Gesù entra nei nostri cuori in veste di Risorto e come fece con gli apostoli nel Cenacolo, ci dona la Sua pace e ci esorta a non essere come Tommaso increduli, ma credenti!
Vogliamo quindi accogliere la pace di Gesù essendo Lui stesso la pace e con l'atteggiamento di credenti ci mettiamo alla Sua presenza e Gli spalanchiamo le porte del Cenacolo del nostro cuore permettendoGli così di entrare per donarci la veste della risurrezione.
Con il canto "Io ti accolgo" diciamo al Signore "Io ti accolgo nel mio cuore o Signor".
Questo significa che accogliendo Gesù, accogliamo la Sua volontà nella nostra vita, accogliamo le fatiche e le pene di ogni giorno, accogliamo le gioie, ma anche i dolori che la vita ci riserve ... Vieni nel mio cuore Signore Gesù ... Lodiamo, ringraziamo e benediciamo Gesù che entra anche a porte chiuse nel nostro cuore perchè magari ferito, deluso, amareggiato, preoccupato, ammalato e innalziamo la nostra preghiera a Colui che ora è qui in mezzo a noi. Apri i nostri occhi, vogliamo vedere il Tuo volto Signore, guida i nostri passi con la Tua luce perchè vogliamo seguirti per annunciare il Tuo amore.
Il Signore ci risponde per mezzo della Sua parola, 2 Cronache 1, 7-13:
 
"In quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse: "Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda". 
Salomone disse a Dio: "Tu hai trattato mio padre Davide con grande benevolenza e mi hai fatto regnare al suo posto. Ora, Signore Dio, si avveri la tua parola a Davide mio padre, perché mi hai costituito re su un popolo numeroso come la polvere della terra. Ora
concedimi scienza e che io possa guidare questo popolo; perché chi potrebbe mai governare questo tuo grande popolo?". 
Dio disse a Salomone: "Poiché ti sta a cuore una cosa simile e poiché non hai domandato né ricchezze, né beni, né gloria, né la vita dei tuoi nemici e neppure una lunga vita, ma hai domandato piuttosto saggezza e scienza per governare il mio popolo, su cui ti ho costituito re, saggezza e scienza ti saranno concesse. Inoltre io ti darò ricchezze, beni e gloria, quali non ebbero mai i re tuoi predecessori e non avranno mai i tuoi successori". 
Salomone poi dall'altura, che si trovava in Gàbaon, tornò a Gerusalemme, lontano dalla tenda del convegno, e regnò su Israele".

E ancora Salmo 23 Il buon pastore.

Anche noi come Salomone vogliamo chiedere al Signore di donarci uno Spirito di Sapienza che è colei che ci aiuta a distinguere ciò che è bene da ciò che è male per poter rimanere sempre con il Lui. Vieni Spirito di Sapienza, vieni Spirito di Scienza, vieni Spirito di Saggezza scendi su di noi ...

Il Signore ci invita ad accogliere la Sua parola perchè è un buon segno. Ha posto in ciascuno un seme nel cuore che va fatto crescere e custodito con la Sua grazia, ma tutto questo dipende da noi. Se faremo ciò che Lui dice, diverremo santi.

Grazie Signore Gesù perchè Tu ci vuoi donare tutto. Insegnaci ad essere come Salomone che ti chiese il dono più importante che è la Sapienza, quale Tu sei e ad essere desiderosi sempre nel chiederTi le cose che ci portano direttamente a Te! Lode e gloria a Te!

 

mercoledì 27 marzo 2013

La storia della passione di Gesù Cristo

Siamo nella settimana santa e domani inizieranno i tre giorni che la chiesa chiama "Triduo pasquale", il quale inizia con la celebrazione dell'Ultima Cena, ossia con la lavanda dei piedi e culmina venerdì con la passione e morte di Gesù. Sabato santo sarà il giorno del silenzio e dell'attesa che si manifesti la gloria di Dio.

Questa sera ripercorreremo la passione e morte di Gesù facendo la Via Crucis, meditando le quattordici stazioni i quali al loro interno offrono: un passo tratto dalla sacra scrittura, una riflessione per attualizzare il messaggio biblico e la preghiera dei fedeli seguito poi da un canto.
Dopo aver meditato tutte le stazioni, faremo un piccolo momento di adorazione alla croce di Gesù.

Iniziamo la nostra preghiera mettendoci alla presenza del Signore che ci ha chiamati ancora una volta a partecipare alla Sua storia, a renderGli grazie per questo grande amore per noi e per averci salvato prendendo su di Sè le nostre iniquità morendo sulla croce.
Qualche canto di lode e poi invochiamo subito la presenza dello Spirito Santo su noi stessi e poi singolarmente su ciascuno. Lo Spirito suscita a una sorella queste parole: "Vivete profondamente la storia della mia passione, ma nella gioia perchè Io sono risorto e anche voi risorgerete!" Amen.

Questa parola viene confermata da un'immagine di un fratello dove vi era una grande croce con Gesù crocifisso e ognuno di noi si prostrava dinnanzi a Lui. Gesù faceva scendere una goccia di sangue sul capo
di ciascuno e ci diceva: " Tu sei un salvato!" Grazie Signore Gesù!

Iniziamo la Via Crucis ascoltando per prima il vangelo delle Beatitudini ( Mt 5, 1-12) perchè sono la via per guadagnare il Regno dei Cieli, mettendoci nella condizione di imitare Gesù il quale conosce per primo il patire. In ogni stazione ricordiamo i nuovi beati del nostro tempo che accompagnano ogni giorno Gesù nel Suo cammino verso il Calvario. Ricordiamo i martiri i quali sono i primi testimoni dell'amore di Cristo, i primi che credono fermamente venendo perseguitati e uccisi solo per la loro fede. I poveri senza speranza e i volontari che operano nelle periferie. Le vittime delle mafie e tutti gli educatori delle parrocchie. Le donne abbandonate e le madri coraggiose. Attraverso il loro esempio, possiamo comprendere che nulla è vano se portiamo con devozione la croce di Gesù Cristo ogni giorno.
Con la Via Crucis ricordiamo tutti gli ammalati, le persone sole e disagiate, i bambini e le famiglie.

Concludiamo con l'adorazione alla croce e con un canto finale.

Vi auguriamo una santa Pasqua! La luce e la gioia di Cristo Risorto invada i vostri cuori e le vostre famiglie!    

mercoledì 27 febbraio 2013

La potenza della croce

Questa sera fissiamo il nostro sguardo alla tua croce, Gesù. Hai disteso le tue braccia, Signore, per ciascuno di noi. Ti sei fatto umiliare, crocifiggere, per donarci la resurrezione. Hai sofferto per noi. La sofferenza che hai provato tu guarisce quella che proviamo noi su questa Terra. Tu ci doni la forza e la capacità per portare la croce che ognuno di noi deve portare per seguirti. Tu hai inchiodato alla croce l'ingiustizia, il dolore, il peccato, hai inchiodato una volta per tutte tutto ciò che è male.
Questa sera vogliamo presentarti il nostro cuore. Un cuore fragile e in pena, ma un cuore che vuole purificarsi, rinnovarsi, santificarsi, attraverso la potenza della croce, la potenza del tuo sangue versato per noi.
Ti chiediamo in questo istante di scendere con potenza nei nostri cuori, che ritorni ad essere un cuore ripieno di purezza, di santità, di Spirito Santo. Che ci faccia camminare, che ci insegni ogni giorno a seguire la tua via.
Cantiamo tutti insieme, lentamente...

con il tuo amore, con il tuo potere, Gesù riempi la mia vita
ed io ti adorerò con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze
tu sei il mio Dio.

Un fratello riceve l'immagine di Gesù crocifisso, col volto sfigurato dal sangue che guarda ciascuno di noi dall'alto della croce. E con uno sguardo di profondo amore ci dice:"Ti amo di un amore eterno, per questo ho donato la mia vita anche per te."
Una sorella proclama:
"Se avete me nel cuore, perché temete, perchè avete paura, se la vostra fede è grande quando un granello di sabbia, nel mio nome direte alle montagne di spostarvi, ed esse si sposteranno. Amen."

Fissiamo il volto di Gesù crocifisso e gli consegnamo tutto ciò che ci fa soffrire, tutto ciò che ammala la nostra vita, ci lega e ci distoglie dalla sua grazia. Gesù ci vuole suoi, il suo sangue ci ha reso liberi, ci ha salvato, ci ha fatto risorgere dalle nostre negatività. Ci ha lasciato in eredità il suo Santo Spirito, che ci dona la libertà di essere figli di Dio, che ci segue quotidianamente, che ci conduce alla Chiesa, che ci conduce qui ogni mercoledì sera, che ci spinge a gridare "Gesù è il Signore!"

Invochiamo insieme lo Spirito Santo e lui si fa presente attraverso le parole profetiche donate ad un fratello.
"Gioite, figli miei, io non sono il Dio dei morti, ma il Dio dei viventi."

Confermate subito dopo, da quelle donate ad una sorella:
"Io sono la resurrezione, io sono la vita. Annunciatelo a tutti,  e ogni giorno vi farò risorgere nella mia gloria. Amen."

Altri fratelli ricevono parole che completano il messaggio che Gesù vuole donarci questa sera.

1^ Lettera di Giovanni 1, 5-7
Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. 

Atti degli Apostoli 2, 22-24
Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -, dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. 

Giovanni 6, 44-47
Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.

Grazie Signore Gesù per queste tue parole, per la tua presenza, per il tuo amore.
Grazie Maria per la tua intercessione. Amen.