mercoledì 17 aprile 2013

Padre di misericordia

Il Signore Gesù fa ingresso nel nostro gruppo come fece quando entrò in Gerusalemme e tutta la gente lo accoglieva con canti di festa e di gioia. AccogliamoLo anche noi con la lode e la gioia e diciamo: "Benedetto Colui che viene nel nome del Signore". Vogliamo questa sera che dimori in noi la gioia e allontanare tutto ciò che non appartiene a Gesù. Le nostre bocche devono aprirsi soltanto per benedire, ringraziare e lodare il nostro Signore. Chi di noi non ha un motivo per lodare e ringraziare Gesù?
E allora abbandoniamoci e accogliamo i fratelli con un caloroso abbraccio spostandoci dalla nostra postazione e doniamo e riceviamo l'abbraccio di Gesù che è già tra noi.
Il Signore suscita ad un fratello questa parola:
 
Osea 2, 25:
Io li seminerò di nuovo per me nel paese
e amerò Non-amata;
e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio,
ed egli mi dirà: Mio Dio.
  
E ancora il Signore ci dice: "Non importa ciò che sei stato, l'importante è che sei qui e vuoi abbracciarmi!"  
 
Invochiamo lo Spirito Santo e chiediamo che venga a rinnovarci e che faccia una nuova Pentecoste donandoci un nuovo spirito di lode perché la lode è festa, gioia, sconfigge il maligno, la tentazione.
Vogliamo essere come il lebbroso guarito che torna a ringraziare Gesù. Vieni Spirito Santo, vieni Spirito di Dio ...
Il Signore viene in veste di medico che vuole guarire. Infatti ci invita ad immergerci nella piscina di Siloe per essere liberati e guariti da ogni sozzura e laccio che ci tiene ancora legati al peccato. Egli parla ad alcuni fratelli e sorelle qui presenti e chiede loro di abbandonarsi a Lui, di accettare che Lui li ami e li liberi da tutto ciò che non appartiene a Gesù. 
L'amore del Signore è davvero grande per noi! Non ama la morte del peccatore, ma lo cerca fino alla fine donandogli il Suo Spirito affinché possa vivere.
 
Salmo 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
 
Giovanni 6, 35
Gesù rispose: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
 
Grazie Signore Gesù per le meraviglie che hai compiuto questa sera in mezzo a noi! Lode e gloria a Te!

mercoledì 10 aprile 2013

Donaci la tua sapienza, Signore

Questa sera il Signore Gesù entra nei nostri cuori in veste di Risorto e come fece con gli apostoli nel Cenacolo, ci dona la Sua pace e ci esorta a non essere come Tommaso increduli, ma credenti!
Vogliamo quindi accogliere la pace di Gesù essendo Lui stesso la pace e con l'atteggiamento di credenti ci mettiamo alla Sua presenza e Gli spalanchiamo le porte del Cenacolo del nostro cuore permettendoGli così di entrare per donarci la veste della risurrezione.
Con il canto "Io ti accolgo" diciamo al Signore "Io ti accolgo nel mio cuore o Signor".
Questo significa che accogliendo Gesù, accogliamo la Sua volontà nella nostra vita, accogliamo le fatiche e le pene di ogni giorno, accogliamo le gioie, ma anche i dolori che la vita ci riserve ... Vieni nel mio cuore Signore Gesù ... Lodiamo, ringraziamo e benediciamo Gesù che entra anche a porte chiuse nel nostro cuore perchè magari ferito, deluso, amareggiato, preoccupato, ammalato e innalziamo la nostra preghiera a Colui che ora è qui in mezzo a noi. Apri i nostri occhi, vogliamo vedere il Tuo volto Signore, guida i nostri passi con la Tua luce perchè vogliamo seguirti per annunciare il Tuo amore.
Il Signore ci risponde per mezzo della Sua parola, 2 Cronache 1, 7-13:
 
"In quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse: "Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda". 
Salomone disse a Dio: "Tu hai trattato mio padre Davide con grande benevolenza e mi hai fatto regnare al suo posto. Ora, Signore Dio, si avveri la tua parola a Davide mio padre, perché mi hai costituito re su un popolo numeroso come la polvere della terra. Ora
concedimi scienza e che io possa guidare questo popolo; perché chi potrebbe mai governare questo tuo grande popolo?". 
Dio disse a Salomone: "Poiché ti sta a cuore una cosa simile e poiché non hai domandato né ricchezze, né beni, né gloria, né la vita dei tuoi nemici e neppure una lunga vita, ma hai domandato piuttosto saggezza e scienza per governare il mio popolo, su cui ti ho costituito re, saggezza e scienza ti saranno concesse. Inoltre io ti darò ricchezze, beni e gloria, quali non ebbero mai i re tuoi predecessori e non avranno mai i tuoi successori". 
Salomone poi dall'altura, che si trovava in Gàbaon, tornò a Gerusalemme, lontano dalla tenda del convegno, e regnò su Israele".

E ancora Salmo 23 Il buon pastore.

Anche noi come Salomone vogliamo chiedere al Signore di donarci uno Spirito di Sapienza che è colei che ci aiuta a distinguere ciò che è bene da ciò che è male per poter rimanere sempre con il Lui. Vieni Spirito di Sapienza, vieni Spirito di Scienza, vieni Spirito di Saggezza scendi su di noi ...

Il Signore ci invita ad accogliere la Sua parola perchè è un buon segno. Ha posto in ciascuno un seme nel cuore che va fatto crescere e custodito con la Sua grazia, ma tutto questo dipende da noi. Se faremo ciò che Lui dice, diverremo santi.

Grazie Signore Gesù perchè Tu ci vuoi donare tutto. Insegnaci ad essere come Salomone che ti chiese il dono più importante che è la Sapienza, quale Tu sei e ad essere desiderosi sempre nel chiederTi le cose che ci portano direttamente a Te! Lode e gloria a Te!