mercoledì 22 maggio 2013

Alla sequela di Gesù

Il Signore questa sera ci accoglie tutti con un gesto di benedizione ancora prima di entrare in chiesa e ci invita subito a fare festa con Lui perché Egli è vivo e presente, ma soprattutto è il Risorto e vuole fin da ora liberarci da ogni afflizione, da ogni oppressione e tristezza per donarci la Sua gioia che è al di sopra di ogni altra gioia terrena!
Non si può fare esperienza viva di questa gioia se i nostri cuori si presentano alla Sua Signoria pesanti e chiusi. Quindi lasciamoci travolgere dalla gioia di Gesù che contagia le nostre persone e tutto il nostro essere e iniziamo con una carrellata di canti di giubilo e di lode a Colui che ci ama di un amore eterno e Gli cantiamo Signor ti lodo con tutto il mio cuor...!
 
Durante il canto, lo Spirito Santo suscita ad un fratello l'immagine di una montagna dove in cima si trova Gesù e ci invita a prenderci per mano e salire su questa montagna per raggiungerLo e per effondere il Suo spirito su di noi e su tutto il gruppo.
 
Questa immagine è molto significativa perché il Signore ci chiama in disparte per dirci qualcosa di importante. Ci vuole per qualche istante vicino a Lui facendoci isolare dal mondo che ci circonda quotidianamente e lasciare posto alla Sua Parola.
Infatti Egli per mezzo di una sorella ci dice: " Questa è la mia sequela: attenti dove appoggiate i vostri piedi, perché chi cammina alla mia sequela, è sulla via della salvezza!"  
 
Matteo 3,17: 
Ed ecco una voce dal cielo che disse: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
Salmo 8:
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
 
Il Signore ci invita ancora una volta a seguirLo senza mai voltarci indietro, ma di camminare sempre guardando avanti con fiducia e senza timore perché Egli è presente nella nostra vita, non può abbandonarci perché siamo Suoi figli ed Egli ci ama di un amore incondizionato. Ha soffiato su di noi per donarci la vita proprio per questo amore sviscerale che ha per ciascuno di noi.
Facciamo nostre queste parole del Signore e sigilliamole nel nostro cuore facendo qualche istante di silenzio per poterle rielaborare e assimilare. Intanto i fratelli della musica ci propongono il canto " Il tuo amore è grande" stando sempre in atteggiamento di adorazione.
 
Grazie Signore Gesù per la gioia che hai donato ai nostri cuori questa sera. Aiutaci a rimanere sempre alla Tua sequela per non allontanarci mai dal Tuo amore. Lode e gloria a Te!  

mercoledì 17 aprile 2013

Padre di misericordia

Il Signore Gesù fa ingresso nel nostro gruppo come fece quando entrò in Gerusalemme e tutta la gente lo accoglieva con canti di festa e di gioia. AccogliamoLo anche noi con la lode e la gioia e diciamo: "Benedetto Colui che viene nel nome del Signore". Vogliamo questa sera che dimori in noi la gioia e allontanare tutto ciò che non appartiene a Gesù. Le nostre bocche devono aprirsi soltanto per benedire, ringraziare e lodare il nostro Signore. Chi di noi non ha un motivo per lodare e ringraziare Gesù?
E allora abbandoniamoci e accogliamo i fratelli con un caloroso abbraccio spostandoci dalla nostra postazione e doniamo e riceviamo l'abbraccio di Gesù che è già tra noi.
Il Signore suscita ad un fratello questa parola:
 
Osea 2, 25:
Io li seminerò di nuovo per me nel paese
e amerò Non-amata;
e a Non-mio-popolo dirò: Popolo mio,
ed egli mi dirà: Mio Dio.
  
E ancora il Signore ci dice: "Non importa ciò che sei stato, l'importante è che sei qui e vuoi abbracciarmi!"  
 
Invochiamo lo Spirito Santo e chiediamo che venga a rinnovarci e che faccia una nuova Pentecoste donandoci un nuovo spirito di lode perché la lode è festa, gioia, sconfigge il maligno, la tentazione.
Vogliamo essere come il lebbroso guarito che torna a ringraziare Gesù. Vieni Spirito Santo, vieni Spirito di Dio ...
Il Signore viene in veste di medico che vuole guarire. Infatti ci invita ad immergerci nella piscina di Siloe per essere liberati e guariti da ogni sozzura e laccio che ci tiene ancora legati al peccato. Egli parla ad alcuni fratelli e sorelle qui presenti e chiede loro di abbandonarsi a Lui, di accettare che Lui li ami e li liberi da tutto ciò che non appartiene a Gesù. 
L'amore del Signore è davvero grande per noi! Non ama la morte del peccatore, ma lo cerca fino alla fine donandogli il Suo Spirito affinché possa vivere.
 
Salmo 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
 
Giovanni 6, 35
Gesù rispose: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
 
Grazie Signore Gesù per le meraviglie che hai compiuto questa sera in mezzo a noi! Lode e gloria a Te!

mercoledì 10 aprile 2013

Donaci la tua sapienza, Signore

Questa sera il Signore Gesù entra nei nostri cuori in veste di Risorto e come fece con gli apostoli nel Cenacolo, ci dona la Sua pace e ci esorta a non essere come Tommaso increduli, ma credenti!
Vogliamo quindi accogliere la pace di Gesù essendo Lui stesso la pace e con l'atteggiamento di credenti ci mettiamo alla Sua presenza e Gli spalanchiamo le porte del Cenacolo del nostro cuore permettendoGli così di entrare per donarci la veste della risurrezione.
Con il canto "Io ti accolgo" diciamo al Signore "Io ti accolgo nel mio cuore o Signor".
Questo significa che accogliendo Gesù, accogliamo la Sua volontà nella nostra vita, accogliamo le fatiche e le pene di ogni giorno, accogliamo le gioie, ma anche i dolori che la vita ci riserve ... Vieni nel mio cuore Signore Gesù ... Lodiamo, ringraziamo e benediciamo Gesù che entra anche a porte chiuse nel nostro cuore perchè magari ferito, deluso, amareggiato, preoccupato, ammalato e innalziamo la nostra preghiera a Colui che ora è qui in mezzo a noi. Apri i nostri occhi, vogliamo vedere il Tuo volto Signore, guida i nostri passi con la Tua luce perchè vogliamo seguirti per annunciare il Tuo amore.
Il Signore ci risponde per mezzo della Sua parola, 2 Cronache 1, 7-13:
 
"In quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse: "Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda". 
Salomone disse a Dio: "Tu hai trattato mio padre Davide con grande benevolenza e mi hai fatto regnare al suo posto. Ora, Signore Dio, si avveri la tua parola a Davide mio padre, perché mi hai costituito re su un popolo numeroso come la polvere della terra. Ora
concedimi scienza e che io possa guidare questo popolo; perché chi potrebbe mai governare questo tuo grande popolo?". 
Dio disse a Salomone: "Poiché ti sta a cuore una cosa simile e poiché non hai domandato né ricchezze, né beni, né gloria, né la vita dei tuoi nemici e neppure una lunga vita, ma hai domandato piuttosto saggezza e scienza per governare il mio popolo, su cui ti ho costituito re, saggezza e scienza ti saranno concesse. Inoltre io ti darò ricchezze, beni e gloria, quali non ebbero mai i re tuoi predecessori e non avranno mai i tuoi successori". 
Salomone poi dall'altura, che si trovava in Gàbaon, tornò a Gerusalemme, lontano dalla tenda del convegno, e regnò su Israele".

E ancora Salmo 23 Il buon pastore.

Anche noi come Salomone vogliamo chiedere al Signore di donarci uno Spirito di Sapienza che è colei che ci aiuta a distinguere ciò che è bene da ciò che è male per poter rimanere sempre con il Lui. Vieni Spirito di Sapienza, vieni Spirito di Scienza, vieni Spirito di Saggezza scendi su di noi ...

Il Signore ci invita ad accogliere la Sua parola perchè è un buon segno. Ha posto in ciascuno un seme nel cuore che va fatto crescere e custodito con la Sua grazia, ma tutto questo dipende da noi. Se faremo ciò che Lui dice, diverremo santi.

Grazie Signore Gesù perchè Tu ci vuoi donare tutto. Insegnaci ad essere come Salomone che ti chiese il dono più importante che è la Sapienza, quale Tu sei e ad essere desiderosi sempre nel chiederTi le cose che ci portano direttamente a Te! Lode e gloria a Te!

 

mercoledì 27 marzo 2013

La storia della passione di Gesù Cristo

Siamo nella settimana santa e domani inizieranno i tre giorni che la chiesa chiama "Triduo pasquale", il quale inizia con la celebrazione dell'Ultima Cena, ossia con la lavanda dei piedi e culmina venerdì con la passione e morte di Gesù. Sabato santo sarà il giorno del silenzio e dell'attesa che si manifesti la gloria di Dio.

Questa sera ripercorreremo la passione e morte di Gesù facendo la Via Crucis, meditando le quattordici stazioni i quali al loro interno offrono: un passo tratto dalla sacra scrittura, una riflessione per attualizzare il messaggio biblico e la preghiera dei fedeli seguito poi da un canto.
Dopo aver meditato tutte le stazioni, faremo un piccolo momento di adorazione alla croce di Gesù.

Iniziamo la nostra preghiera mettendoci alla presenza del Signore che ci ha chiamati ancora una volta a partecipare alla Sua storia, a renderGli grazie per questo grande amore per noi e per averci salvato prendendo su di Sè le nostre iniquità morendo sulla croce.
Qualche canto di lode e poi invochiamo subito la presenza dello Spirito Santo su noi stessi e poi singolarmente su ciascuno. Lo Spirito suscita a una sorella queste parole: "Vivete profondamente la storia della mia passione, ma nella gioia perchè Io sono risorto e anche voi risorgerete!" Amen.

Questa parola viene confermata da un'immagine di un fratello dove vi era una grande croce con Gesù crocifisso e ognuno di noi si prostrava dinnanzi a Lui. Gesù faceva scendere una goccia di sangue sul capo
di ciascuno e ci diceva: " Tu sei un salvato!" Grazie Signore Gesù!

Iniziamo la Via Crucis ascoltando per prima il vangelo delle Beatitudini ( Mt 5, 1-12) perchè sono la via per guadagnare il Regno dei Cieli, mettendoci nella condizione di imitare Gesù il quale conosce per primo il patire. In ogni stazione ricordiamo i nuovi beati del nostro tempo che accompagnano ogni giorno Gesù nel Suo cammino verso il Calvario. Ricordiamo i martiri i quali sono i primi testimoni dell'amore di Cristo, i primi che credono fermamente venendo perseguitati e uccisi solo per la loro fede. I poveri senza speranza e i volontari che operano nelle periferie. Le vittime delle mafie e tutti gli educatori delle parrocchie. Le donne abbandonate e le madri coraggiose. Attraverso il loro esempio, possiamo comprendere che nulla è vano se portiamo con devozione la croce di Gesù Cristo ogni giorno.
Con la Via Crucis ricordiamo tutti gli ammalati, le persone sole e disagiate, i bambini e le famiglie.

Concludiamo con l'adorazione alla croce e con un canto finale.

Vi auguriamo una santa Pasqua! La luce e la gioia di Cristo Risorto invada i vostri cuori e le vostre famiglie!    

mercoledì 27 febbraio 2013

La potenza della croce

Questa sera fissiamo il nostro sguardo alla tua croce, Gesù. Hai disteso le tue braccia, Signore, per ciascuno di noi. Ti sei fatto umiliare, crocifiggere, per donarci la resurrezione. Hai sofferto per noi. La sofferenza che hai provato tu guarisce quella che proviamo noi su questa Terra. Tu ci doni la forza e la capacità per portare la croce che ognuno di noi deve portare per seguirti. Tu hai inchiodato alla croce l'ingiustizia, il dolore, il peccato, hai inchiodato una volta per tutte tutto ciò che è male.
Questa sera vogliamo presentarti il nostro cuore. Un cuore fragile e in pena, ma un cuore che vuole purificarsi, rinnovarsi, santificarsi, attraverso la potenza della croce, la potenza del tuo sangue versato per noi.
Ti chiediamo in questo istante di scendere con potenza nei nostri cuori, che ritorni ad essere un cuore ripieno di purezza, di santità, di Spirito Santo. Che ci faccia camminare, che ci insegni ogni giorno a seguire la tua via.
Cantiamo tutti insieme, lentamente...

con il tuo amore, con il tuo potere, Gesù riempi la mia vita
ed io ti adorerò con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze
tu sei il mio Dio.

Un fratello riceve l'immagine di Gesù crocifisso, col volto sfigurato dal sangue che guarda ciascuno di noi dall'alto della croce. E con uno sguardo di profondo amore ci dice:"Ti amo di un amore eterno, per questo ho donato la mia vita anche per te."
Una sorella proclama:
"Se avete me nel cuore, perché temete, perchè avete paura, se la vostra fede è grande quando un granello di sabbia, nel mio nome direte alle montagne di spostarvi, ed esse si sposteranno. Amen."

Fissiamo il volto di Gesù crocifisso e gli consegnamo tutto ciò che ci fa soffrire, tutto ciò che ammala la nostra vita, ci lega e ci distoglie dalla sua grazia. Gesù ci vuole suoi, il suo sangue ci ha reso liberi, ci ha salvato, ci ha fatto risorgere dalle nostre negatività. Ci ha lasciato in eredità il suo Santo Spirito, che ci dona la libertà di essere figli di Dio, che ci segue quotidianamente, che ci conduce alla Chiesa, che ci conduce qui ogni mercoledì sera, che ci spinge a gridare "Gesù è il Signore!"

Invochiamo insieme lo Spirito Santo e lui si fa presente attraverso le parole profetiche donate ad un fratello.
"Gioite, figli miei, io non sono il Dio dei morti, ma il Dio dei viventi."

Confermate subito dopo, da quelle donate ad una sorella:
"Io sono la resurrezione, io sono la vita. Annunciatelo a tutti,  e ogni giorno vi farò risorgere nella mia gloria. Amen."

Altri fratelli ricevono parole che completano il messaggio che Gesù vuole donarci questa sera.

1^ Lettera di Giovanni 1, 5-7
Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in lui non ci sono tenebre. Se diciamo che siamo in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. 

Atti degli Apostoli 2, 22-24
Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -, dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. 

Giovanni 6, 44-47
Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.

Grazie Signore Gesù per queste tue parole, per la tua presenza, per il tuo amore.
Grazie Maria per la tua intercessione. Amen.

mercoledì 20 febbraio 2013

Trasformazione in Cristo

Questa sera vogliamo aprire le porte al nostro Signore e Redentore e Re della nostra vita che ci ama di un amore infinito, che ci chiama uno ad uno per donarGli tutta la nostra gratitudine lodandoLo e benedicendoLo con canti e lodi di giubilo. Apriamo le porte del cuore alla Grazia che è lo Spirito Santo e Gli chiediamo di donarci nuova vita e che ci guidi e ci trasformi ad immagine di Dio così da essere conformi sempre più alla Sua volontà. Vieni Spirito Santo, vieni Spirito di Dio ad illuminarci, vieni a guidarci, vieni a donarci una vita nuova, trasformaci, rinnovaci, battezzaci ... lasciaci sentire il fuoco del Tuo amore nell'intimo del nostro cuore così da uscire da questa chiesa completamente innamorati del Tuo amore per noi.
Lo Spirito Santo suscita in un fratello l'immagine di Gesù che chiama ciascuno di noi per donarci una nuova veste e toglierci la veste sgualcita.

Ora ci prepariamo ad ascoltare la riflessione: "Trasformazione in Cristo" basata sul primo capitolo della lettera di San Paolo agli Efesini il quale esordisce dicendo che Dio ci ha scelti e benedetti ancora prima di creare il mondo perchè ci ha amati di un amore eterno e per questo aveva già progettato la nostra salvezza donandoci il Suo unico figlio Gesù Cristo. Nessuno nasce per caso se non per volere di Dio il quale ha un progetto per ognuno di noi e perciò Egli ci vuole santi e immacolati perchè siamo chiamati alla santità in quanto per noi deve essere un'esigenza e non un'ambizione.
La redenzione ci è donata per mezzo del sangue di Cristo e la remissione dei peccati secondo la Sua grazia divenendo così eredi.
Attraverso il sacramento del Battesimo noi moriamo a noi stessi per avere, attraverso il dono dello Spirito Santo, nuova vita in Cristo Gesù ed essere così la Sua dimora.
Avendo conosciuto questa Verità, non possiamo comportarci come i pagani al tempo di Gesù, bensì essere trasformati secondo i Suoi insegnamenti e coerenti con la mentalità di Cristo. Tutto il nostro essere, il nostro modo di pensare, di agire, di fare, di amare deve essere conforme alla Sua immagine. Amen.

L'invito è per tutti, ma a farne esperienza diretta sono i nostri neo-effusionati i quali avvicinandosi all'altare dove vi è un tavolino con sopra alcuni segni che rappresentano l'intero percorso del seminario di vita nuova, rinnovano il loro Battesimo dicendo: " Signore, rinnovo il mio Battesimo, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

Grazie Signore Gesù per le parole di questa sera che hanno dato una scossa al nostro modo di vivere la vita soprattutto in questo periodo di silenzio e di riconciliazione con Te. Lode e gloria a Te!     
   

mercoledì 6 febbraio 2013

Lo Spirito Santo e i carismi

Siamo ormai giunti alla fine del nostro seminario di vita nuova. I nostri neo-effusionati domenica scorsa hanno dato il loro "SI" definitivo al Signore e stasera vogliamo ancora affrontare con loro il tema sullo Spirito Santo e della Sua potente azione rinnovatrice e di ciò che porta con sè: i carismi!

Iniziamo la nostra preghiera con la gioia nel cuore, innalziamo il nostro canto d'amore al nostro unico e vero Signore. Cantiamo saldo è il mio cuore Dio, voglio cantare al Signor, svegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora ... e con questo canto possano le nostre labbra aprirsi alla lode del cuore ed entrare nel mondo di Dio, dandoGli il nostro ringraziamento per quello che è e per quello che fa nella nostra vita.

Vogliamo fissare il nostro sguardo nel Tuo, Signore, e proclamarti per sempre Re della nostra vita. Vogliamo farlo con fede, senza alcun dubbio, senza alcuna paura e senza alcuna incertezza. Tu sei il nostro vero e unico amore! Abbandoniamoci tra le Sue braccia senza esitare, mettiamo tutto ciò che ci affligge nelle Sue mani. Egli sa di cosa necessitiamo perchè ci ha pensati da sempre e siamo preziosi ai Suoi occhi. I nostri nomi sono scritti sul palmo della Sua mano e ci porta con Sè. Diciamo con fede e con il canto Tu sei Re Signore Gesù!
Il Signore per mezzo di una sorella ci dice: "Mi sono fatto uomo in ciascuno di voi, in ciascuno di voi è impressa la mia immagine che non è mai uguale ad un altro perchè ciascuno di voi è stato creato unico e irripetibile. Abbiate fede, più fede; abbiate coraggio, più coraggio; abbiate amore, più amore. Date servizi, più servizi perchè Io sono il vostro Dio". Amen.

Invochiamo lo Spirito Santo affinchè venga a muoversi in ciascuno di noi e ci aiuti a servire il Signore con amore, pace e gioia e ad avere sempre gli occhi rivolti verso il Cielo per non perdere il Suo sguardo. Vieni Spirito di Dio, vieni Spirito Santo ... e lo Spirito suscita nel fratello una bella immagine della presenza di Maria che con le braccia aperte ci portava da Suo figlio Gesù e intercede per noi affinchè ogni giorno possiamo incontrare Gesù Signore vivo.

Ora è il momento della riflessione sui carismi e sullo Spirito Santo.
1 Cor 12, 4-6:
"Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito;
vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore;
vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti".


Lo Spirito Santo è un'azione potente che agisce dove vuole, come vuole e su chi vuole. Egli è l'unico che può entrare e cambiare la nostra vita ridandoci nuova vita e riconoscere Gesù come Signore e Re della nostra vita. Lo Spirito Santo opera in libertà e su tutti, nessuno escluso!
I carismi non si hanno, ma è il Signore che li dona in modo gratuito. Non siamo noi che decidiamo quale carisma avere, ma è sempre Dio che lo dona in base a come ci conosce.
I carismi che sono suscitati dall'azione dello Spirito Santo, hanno una vocazione evangelica. Quindi quando la Sua azione si manifesta nella nostra vita, non va custodita e tenuta gelosamente, ma va subito donata all'altro in quanto ne va della salvezza nostra e dell'altro.

Prima di concludere, vogliamo dare ai neo-effusionati la possibilità di fare una breve testimonianza di ciò che hanno vissuto domenica scorsa.

Grazie Signore Gesù, lode a Te! 

 

domenica 27 gennaio 2013

sofferenze gioiose

Apri le nostre bocche Signore, apri i nostri cuori, i nostri occhi.
Vogliamo innalzare le nostre mani al cielo per onorare la tua presenza, perchè hai spezzato le nostre tristezze e hai aperto i nostri cuori alla tua gioia. La gioia di Gesù ci pervade e per questo vogliamo lodare il nostro Signor, perchè tu sei il signore, di ogni cosa sei il re.
E sei il re anche dei nostri dolori. Quelle cose che tante volte non riusciamo a capire, le sofferenze contro cui ci arrabbiamo,  e ci chiediamo perchè, come mai, proprio a noi, devono capitare. Questa sera il Signore vuole rispondere a questa domanda.
Noi lo invochiamo, gli chiediamo di farci conoscere il suo volto, di non nascordersi, di farci conoscere le sue vie, perchè possiamo percorrerle. Chiediamo di donarci l'acqua della sua fonte, per poterci dissetare in eterno. Manifesta la tua guarigione su ciascuno di noi, abbiamo bisogno di te, Signore.
Tu non sei venuto per i sani, ma per i malati, e quei malati questa sera siamo noi. Ti vogliamo presentare tutto ciò che portiamo nel cuore, le ferite, le situazioni difficili. Per te nulla è impossibile.

Invochiamo tutti insieme lo Spirito Santo. Vieni Santo Spirito, vieni Spirito di guarigione, Spirito di liberazione, Spirito di pace.Cantiamo vieni spirito, vieni spirito, scendi su di noi. E Gesù mostra il suo volto, un lato del volto che noi molte volte non vorremo vedere. Ma ci spiega con infinita dolcezza , con semplice chiarezza. Ci dona la risposta alla domanda con cui siamo entrati in chiesa questa sera: perchè il dolore? Che senso ha il dolore?

Gesù risponde donando un'immagine ad una sorella. La venuta di un angelo con una ciottola piena d'acqua: sono le lacrime di Gesù versate nell'orto degli Ulivi, quando vide tutta la sofferenza che avrebbe dovuto subire. Poi la ciottola si riempie di altre lacrime: di quando Giuda lo baciò, e ancora quelle di quando Pietro lo rimmegò per tre volte. Queste lacrime vengono portate a noi come un disinfettante per guarire le nostre ferite infette, affinchè attraverso le lacrime di Cristo noi possiamo guarire. Poi venivano portate le bende impregnate di sangue della veste di Gesù quando portava la Croce, strappategli di dosso. E mentre Gesù in croce grondava sangue dalle mani e dai piedi, queste bende si impregnavano ancora di più del suo sangue. Infine, quando fu deposto dalla croce, tolta la corona di spine, Maria col suo manto gli asciugava il sangue. Questa sera anche questo manto è stato portato a noi.
Gesù ci vuole dire che con la sua sofferenza vuole consolare i nostri cuori. Per salvarci ha dovuto vivere tutto questo e ciascuno di noi quando vive la sofferenza deve comprendere che questo fa parte del piano di Dio, perchè se Gesù si fosse rifiutato di soffrire, noi non saremo salvi e, come dice San Paolo, le nostre sofferenze completano quelle di Cristo. 
Sono dunque sofferenze gioiose.

Un fratello conferma con l'immagine di Gesù che avvolgeva ciascuno di noi con un grande manto.E un altro riceve una parola dal Vangelo di Matteo.

Matteo 20, 29-31
Mentre uscivano da Gerico, una gran folla seguiva Gesù. Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava, si misero a gridare: "Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide!". La folla li sgridava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: "Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!".
Il Signore ci vuole dare la vista, vuole liberarci dalle preoccupazioni , dai pensieri, Perchè Gesù ci vuole completamente per sè, è un Dio geloso, è fatto così il Dio che ci ha amato sino a dare la vita per noi.

I ciechi ritrovano  la vista toccando la veste di Gesù.

Grazie, Signore, ci hai donato la vista sul motivo del dolore, ci hai donato la cura, avvolgendoci con  il tuo manto e con quello della nostra madre Maria. Amen


Proseguono gli insegnamenti del seminario di vita nuova. Questa sera la sorella Maria Catena ci presenta il tema della conversione. Trovate qui di seguito la registrazione audio del suo intervento.






mercoledì 16 gennaio 2013

la fede in Dio

Grande è l'amore di Dio!
Con quesata canzone iniziamo la preghiera di questo mercoledì, ma prima di rivolgerci a Lui, incominciamo a dare una stretta di mano di benvenuto ai fratelli che abbiamo accanto.
Dai la mano a tuo fratello, dai la mano. É questo il primo insegnamento che vuole donarci Gesù questa sera, appena entrati nella chiesa della Santissima Trinità di Nichelino. Perchè l'amore di Dio non è una serie di  fili verticali che legano ciascuno degli uomini a Lui. L'amore di Dio è una rete a maglie orizzontali che uniscono gli uomini e legami verticali tra gli uomini e Dio. Solo in questo modo si realizza davvero l'amore di Dio.
Il nostro canto continua incessante: Gloria, gloria, io l'ho incontrato. Ecco: incontriamo Gesù nel volto dei fratelli, nella santa chiesta che ci ospita, qui incontriamo il nostro Signore. Per mezzo di Maria, io l'ho incontrato.
Vogliamo ringraziarti e benedirti, Signore, questa sera abbiamo abbracciato fratelli che da tempo non tornavano tra noi e nuove persone che si affacciano al nostro gruppo. Mettiamo nelle Tue mani il proseguimento della serata. Vieni a benedire uno per uno i tuoi figli, Signore, perchè ne abbiamo bisogno. Guida con la tua presenza la nostra preghiera.
Ti vogliamo proclamare re e signore della nostra vita e intoniamo insieme... Benedetto sei tu, Signore, tu che regni sulla Terra e nel Cielo, per sempre regnerai. Alziamo le braccia in segno di benedizione e invochiamo: Padre del Cielo noi ti amiamo.

Il nostro Signore non si fa attendere, era qui ad aspettarci. Attraverso una sorella ci dona una parola piena d'amore e di consolazione:

"Sono venuto in mezzo a voi a spezzare le vostre stanchezze, a spezzare le vostre preoccupazioni, a spezzare i vostri dolori e le vostre malattie. Consegnatemi tutto, ora, e io ciò che è maledizione lo tramuterò in benedizione, perchè voi mi siete molto cari, perchè mi amate e anche io vi amo."

Ed ecco, i nostri cuori si svuotano di tutto il peso che li opprime e, umilmente poniamo ai piedi di Cristo tutti ciò che portiamo dentro e fa soffrire.. Svuotiamo noi stessi di tutte le cose che ci carichiamo ogni giorni, perchè solo così, vuoti, possiamo accogliere la grandezza di Dio in noi.
Arriva una parola di conferma dalla lettera di San paolo agli Efesini.

Lettera di SanPaolo agli Efesini 3, 14-21
Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che già opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.

Nella seconda parte della serata abbiamo proseguito il percorso dsel seminario di Vita Nuova per i fratelli che stanno per ricevere l'Effusione dello Spirito Santo. Il team di questa catechesi è la fede. Riporto la registrazione integrale della testimonianza della nostra sorella Agnese.




Grazie Gesù, grazie Maria, madre di Cristo,  per la tua intercessione.

mercoledì 9 gennaio 2013

Terza riflessione: Gesù salva

Eccoci di nuovo qui dopo una breve pausa dovuta alle festività di Natale. Ci troviamo per continuare il nostro seminario di vita nuova che quindici dei nostri fratelli stanno intraprendendo per ricevere il 3 di febbraio la preghiera di effusione nello Spirito.

Iniziamo la preghiera comunitaria con canti di giubilo e innalziamo le nostre lodi a Dio, mettendoci dinnanzi alla Sua Signoria, lodandoLo e ringraziandoLo e poi con atteggiamento di figli ci mettiamo in ascolto per la riflessione che il fratello ci espone.

Il tema di questa sera è la salvezza. Dio ha un progetto di salvezza per ognuno di noi e noi siamo Suoi collaboratori. Dio ha voluto per mezzo di Gesù vivere tutte le condizioni dell'uomo, positive e negative incarnandosi dapprima in un bambino, poi morendo sulla croce e infine risorgendo il terzo giorno sconfiggendo la morte e il peccato.

" Dio... vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità"( 1Tm 2,4).
  
Dunque la salvezza di Dio è totale e definitiva e l'autore per eccellenza è Gesù Cristo! Egli è l'unica via di salvezza per l'uomo e non ve ne sono altre.  " In nessun altro c'è salvezza"( At 4,12).

Ciò che è importante capire è che l'uomo da solo non può salvarsi, ma ha bisogno di Gesù, il figlio unigenito di Dio che donando gratuitamente la Sua vita ha salvato il mondo intero prendendo su di Sè tutte le nostre iniquità. Egli è quindi via, verità e vita!

"Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore".
 ( Lc 4, 18-19).

Gesù è la salvezza di Dio per l'uomo e compie quello che noi non siamo capaci di fare: vince satana, perdona e libera dal peccato, dona all'uomo la vita nuova mettendo in noi lo Spirito Santo.
La salvezza non è altro che un passaggio dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita eterna e noi questa sera per rendere di più l'idea vogliamo proprio con i nostri effusionandi vivere questo passaggio: bendiamo i loro occhi con una benda come se fossero ciechi e gli facciamo dare un nome alla cecità che stanno vivendo. Una croce sarà sull'altare ed essi andandole incontro dovranno depositare la loro benda e accogliere la salvezza di Gesù crocifisso.

E' un momento particolare che dona una forte emozione e lascia che davvero Gesù entri nella nostra vita, nel nostro quotidiano per vincere ogni nostra difficoltà e opposizione.

Grazie Signore Gesù per quello che questa sera ci hai voluto ancora una volta ricordare: Tu sei l'unico e vero Salvatore della nostra vita! Lode e gloria a Te!