mercoledì 15 febbraio 2012

Le cure di un Padre

Quanti regali questa sera alla preghiera del Rinnovamento di Nichelino. Al popolo della lode che si incontra a ranghi ridotti nella cappella del conventino perchè in chiesa antica fa troppo freddo. Saremo non più di quaranta, davanti alla croce che sovrasta  il tabernacolo, la casa di Gesù. In questo intimo e minuscolo Santo dei Santi, ci avviciniamo quasi sino a toccarlo, il nostro Dio. Poveri, bisognosi di sicurezze, di quella carica di vita che solo il nostro Gesù ci può donare ogni mercoledì. I primi canti di lode sprigionano richieste di amore, grazia, perdono, e commuovono il Signore al punto da muoverlo subito in nostro aiuto, donandoci  le prime cure di un Padre, in forma di parole.

"Perchè vi sentire tristi perchè vi sentite indegni, siete troppo preziosi ai miei occhi, il più misero di voi è grande davanti a me. Prima che le vostre labbra si aprano a dare una benedizione al mio nome io ho già letto nei vostri cuori quello che ognuno di voi mi vuole dire e vi amo figli. Amen."

Osea, 11 8-10
Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Admà, ridurti allo stato di Zeboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim,
perchè sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira.

Quanto amore, quanta consolazione. In pochi attimi ritornano i sorrisi, chi si sentiva indegno di solcare il Suolo Santo si sente amato, accolto, sollevato dalla sue cadute dal braccio forte di un Padre che ama e basta. I regali continuano, sono le risposte del Signore alle lodi spontantanee che escono dalla bocca di ciascuno.

Ecco il mio popolo, dice il Signore, il popolo che io amo. Chiedete figli, bussate alla porta del mio cuore perchè questa sera il mio cuore si scioglierà per le vostre richieste. Amen.

Un fratello condivide l' immagine di Gesù buon pastore con tante pecore attorno a lui. Ogni pecora è uno di noi e Gesù dice:Io ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni, sei mio, ti amo.

E ancora altre parole profetiche:
Perchè urli come se avessi i dolori del parto, eppure non stai partorendo non c'è un altro essere vicino a te. Così sono le vostre preoccupazioni: piangete, vi disperate prima che ancora ricevete una risposta. Allora figli miei siate di quelli che sanno gioire sempre, senza mai considerare nulla di negativo.

Un altro canto accompagna l'esposizione del  Santissimo Sacramento. Continuano le lodi personali, ciascuno offre una breve lode di ringraziamento, testimoniando le opere del Signore nella sua vita. 
Poi tutti insieme invochiamo lo Spirito Santo e Lui si fa vicino regalandoci le ultime parole di questa ricchissima sera di preghiera 

Salmo 125
Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per sempre. 
I monti cingono Gerusalemme: il Signore è intorno al suo popolo ora e sempre.
Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani a compiere il male.
La tua bontà, Signore, sia con i buoni  e con i retti di cuore.
Quelli che vanno per sentieri tortuosi  il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi.
Pace su Israele!

Isaia 61, 10-11
Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di gioielli.
Poiché come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli. 

Ci hai riempito del tuo amore, della tua grazia, ci hai incoraggiato a camminare sempre insieme a te, a non vacillare mai sapendo che ci ami, ci perdoni, ci copri della tua grazia ogni volta che Ti invochiamo.

Grazie Signore Gesù. Grazia Maria per la tua intercessione. Amen

mercoledì 8 febbraio 2012

Ti adoriamo Signore Gesù

Ci prepariamo ad adorare Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare donandoGli da subito il nostro cuore, spogliandolo da tutto ciò che fino a quel momento vi ha abitato e indossiamo la veste più bella per poterLo incontrare, proprio come si fa quando ci si prepara per andare ad un appuntamento importante e si cerca di indossare l'abito adatto per quell'occasione.
Incontrare Gesù è una vera e propria occasione che ci richiama ogni mercoledì, ma questa sera ognuno di noi avrà un colloquio intimo e personale con Lui, cuore a cuore, da Padre a figlio ed è per questa ragione che siamo invitati a preparare il cuore perchè è il luogo dove il Signore vi vuole dimorare e regnare. Ma per far si che ciò avvenga, bisogna donarglielo così com'è, non importa se c'è disordine e confusione, meglio, perchè saprà rimettere ordine Lui, liberandolo e guarendolo dalle sue infermità. Scaldiamo l'atmosfera intonando alcuni canti e lodando il Signore, dopo di che nel silenzio accogliamo Gesù nel nostro cuore e ascoltiamo ciò che Egli ha da dirci.
I momenti di silenzio sono alternati da canti di adorazione e lodi spontanee ad alta voce e in base a ciò che lo Spirito suggerisce in ognuno di noi anche da profezie e passi biblici.
Il Signore, infatti, invita più volte ad aprire il cuore affinchè diventi un libro su cui Egli può scrivere nuove pagine e dettare i Suoi desideri. Inoltre, ci invita a cibarci del Suo frumento che ha messo a disposizione per noi e di non cibarci di nient'altro perchè è inutile e velenoso.
Questo viene confermato dalla Parola del Siracide 24, 18-21:
"Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei prodotti.
Poichè il ricordo di me è più dolce del miele, il possedermi è più dolce del favo di miele.
Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me, avranno ancora sete.
Chi mi obbedisce non si vergogna, chi compie le mie opere non peccherà".

Signore noi ti ringraziamo per quanto hai detto. Ti ringraziamo perchè Tu sei il cibo e bevanda per la nostra salvezza. Chi prenderà parte al Tuo banchetto, farà vera comunione con Te e nella povertà, sarà ricco perchè per mezzo di Gesù, saremo uniti nel Tuo amore. Lode e gloria a Te Signore Gesù!

mercoledì 1 febbraio 2012

Preghiera di lode e di benedizione

Il Signore questa sera ci accoglie nel Suo amore di Padre e vuole che anche noi Lo accogliamo nel nostro cuore iniziando la nostra preghiera accogliendoci l'un l'altro con un abbraccio, dicendo:" Io ti accolgo nel nome del Signore".

Così facendo, accogliamo Gesù che dimora personalmente in ciascuno di noi.

Il Signore, che legge il cuore dell'uomo, ci rammenta che Egli è risorto! Il nostro cuore è pieno di preoccupazioni, di paure, di affanni vari e non ci accorgiamo della Sua presenza nella nostra vita, proprio come fecero i discepoli di Emmaus che non riconobbero Gesù nonostante si era accostato al loro fianco e camminava con loro. Quindi ci invita a non avere paura, di abbandonarci, fidandoci e confidando in Lui e questo viene confermato dalla Parola di Giovanni 14, 1-4:


"Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perchè siete anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via".


Lasciamo che ognuno esprima la propria lode al Signore ed il proprio ringraziamento. Nessuna bocca rimanga chiusa perchè la lode è guarigione per noi stessi e per chi ci è accanto.

Infatti il Signore invita tutti noi qui presenti a lodarLo affinchè si formi un unico anello forte e potente di preghiera, di modo che ci sia unicità fra noi e che la lode dell'uno diventi la lode dell'altro.

Chiediamo al Signore che effonda il Suo Spirito dapprima su di noi e poi sul fratello o la sorella che abbiamo accanto mettendogli la mano sulla sua spalla e che rinnovi i nostri cuori e le nostre vite, lasciandoci sentire il fuoco del Suo amore nell'intimo del cuore.

Lo Spirito Santo ci vuole lasciare un segno e ci invita, per mezzo di una sorella, a benedire sempre i nostri fratelli, mai a maledire anche se si tratta di talvolta di persone che non ci amano. Infatti rispondiamo al Suo invito pregando l'uno per l'altro, benedicendoci tracciando un segno di croce sulla fronte del fratello o sorella e fermandoci qualche istante a pregare su di lui o su di lei.


Prima di concludere, ci viene distribuita la preghiera dello Spirito Santo di Giovanni Paolo II. Essa è stata inviata dal Nazionale a tutti i gruppi d'Italia per i quarant'anni del Rinnovamento nello Spirito ed è da recitarsi tutti i giorni. La riporto qui di seguito:


VIENI SPIRITO SANTO

Vieni, Spirito Santo!

Vieni a rinnovare la faccia della terra!

Vieni con i tuoi sette santi doni!

Vieni Spirito di vita, Spirito di verità, Spirito di comunione e di amore!

La chiesa e il mondo hanno bisogno di te.

Vieni Spirito Santo e rendi sempre più fecondi i carismi che hai elargito.

Dona nuova forza e slancio a noi tuoi figli e figlie.

Dilata il nostro cuore, ravviva il nostro impegno cristiano nel mondo.

Rendici coraggiosi messaggeri del Vangelo, Testimoni di Gesù Cristo Risorto,

Redentore e Salvatore dell'uomo.

Rafforza il nostro amore e la nostra fedeltà alla Chiesa. Amen!


Grazie Signore Gesù per la gioia che hai donato ai nostri cuori questa sera. Lode e gloria a Te!