mercoledì 29 dicembre 2010

Dobbiamo difendere la fragilità di Dio

Questa è una serata particolare per il nostro gruppo, molti di noi sono fuori città per le festività, altri hanno preferito evitare il gelo della chiesa lasciando ad un manipolo di eroi, come si direbbe in un film, il compito di dare continuità ai nostri incontri del mercoledì anche in questo periodo di feste.

Il gruppo di animazione della preghiera è comunque folto, al punto che il nostro Pino apre la serata con una battuta: "Siamo più noi che voi !", dove il voi siamo noi raccolti nelle prime file della chiesa.

Noi + voi abbiamo formato comunque un bel gruppetto e ho pensato di inserire qui di seguito qualcuna delle belle lodi che abbiamo cantato e le parole più importanti che il Signore ci ha donato in questa serata.

La preghiera inizia con un segno di croce e il canto Gloria al Signor



Subito dopo arriva il momento dell'accoglienza reciproca: pochi istanti dopo l'inizio del canto iniziamo tutti a muoverci dai nostri banchi andando a salutare e ad accogliere tutti i fratelli:.E' l'occasione questa sera per farlo proprio con tutti dal momento che non siamo tanti; due passi all'interno della chiesa contribuiscono inoltre a riscaldarci un pò.



Il canto di accoglienza si conclude in un momento di lode spontanea da parte dei fratelli: alcuni lodano e ringraziano il Signore per il dono stesso della vita, per il dono della fede e di questo gruppo, per il dono dei fratelli perchè abbracciando i fratelli abbiamo la possibilità di abbracciare proprio il nostro Gesù.

Ecco il nostro maestro di musica intonare un canto del Rinnovamento scritto sulla base di un'antica melodia ebraica ...






Al termine di questa canzone inizia l'invocazione dello Spirito Santo e dopo pochi minuti  alcuni fratelli ricevono le parole profetiche che ho provato a trascrivere qui sotto:

Sento nel cuore che il Signore ci dice: " ... Figli miei, voi non potete capire quanta gioia mi avete dato nell'aver consolato una pena, nell'aver dato una parola di conforto, nell'aver dato un dono anche se piccolo ...lo avete dato a me ..."

"Non dissipate lo Spirito, ma state raccolti vicino al mio cuore, ho tanto amore da donarvi ... gambe da rafforzare, ma non lasciate dissipare lo Spirito"

Una sorella riceve un'immagine: Maria passava con il suo Gesù tra le braccia e lo donava a ciascuno di noi.

Un  fratello invece proclama una parola dalla scrittura:

Marco 14, 60-62
Allora il sommo sacerdote, levatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù dicendo: "Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?". Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: "Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?". 
Gesù rispose: "Io lo sono!
E vedrete il Figlio dell'uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo". 

Lo Spirito Santo, attraverso la nostra coordinatrice, ci invita questa sera a meditare il brano del Vangelo che narra l'episodio dell'emorroissa.

Marco 5, 25-34
Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando,udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti:"Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita".E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male. 
Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: "Chi mi ha toccato il mantello?".I discepoli gli dissero: "Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?".
Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.Gesù rispose: "Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male". 

Sentiamo il commento della nostra sorella a questo brano di Vangelo, anche se purtroppo l'audio non è molto buono e alcuni tratti sono poco comprensibili.






Anche questa preghiera è finita, ritorniamo alle nostre case con questo compito insolito e ambizioso: dobbiamo difendere la fragilità di Dio, una frase che accompagnerà questa settimana, la conclusione di questo anno e l'inizio di quello nuovo.

giovedì 23 dicembre 2010

Buon Natale !

Ci sono occasioni in cui le parole possono riposare, grazie al suono e alle immagini che più facilmente entrano nella nostra memoria. La preghiera di questo Natale è una di quelle occasioni.

Dedicato a Teresa, da parte di tutto il gruppo.








domenica 19 dicembre 2010

Le origini e i primi 15 anni del gruppo

Trovate in una delle pagine interne del nostro diario il testo di un libro che racconta la storia dei primi quindici anni di questo gruppo del Rinnovamento. Nel 2007 il libro è stato richiesto espressamente dal Signore attraverso una profezia diretta al pastorale. Lo trovate qui di seguito

mercoledì 15 dicembre 2010

Come bambini tra le braccia del Padre

Meno 3, secondo me meno 4, o meno 5, l'altra mattina ho visto meno 6 ... no non stiamo dando i numeri e nemmeno stiamo contando i giorni che mancano al Natale; sono solo i commenti sulle temperature di questi giorni che sento fare ai fratelli e alle sorelle che incontro e saluto appena entrato nella chiesa della Santissima Trinità di Nichelino questo mercoledì.
Si respira aria gelida ma anche aria di festa, avvolti dentro i nostri cappotti e seminascosti da sciarpe e cappelli siamo ancora una volta qui per lodare il Signore e ringraziarlo, per cantare tutti insieme e invocare sul gruppo e su ciascuno di noi le benedizioni del Signore. Questa sera all'inizio diamo più spazio ai saluti, quasi a lasciare che i sorrisi e gli abbracci ci scaldino un pò prima di iniziare la preghiera. 
Io ho portato il mio registratore vocale nuovo nuovo, è il regalo di Natale di Anna, cerco di piazzarlo nel migliore dei modi per registrare qualche canzone e la catechesi di questa sera, che conclude il ciclo del seminairo di vita nuova per i neo effusionati.

Questa sera Pino, il nostro maestro di musica, ci mette più del solito ad accordare la chitarra, sarà colpa del freddo e dell'umidità, ma ad un certo punto rompe gli indugi e intona la prima lode al signore, immediatamento tutto il gruppo lo segue ... sentiamo com'è venuta ...

Mia forza e mio canto


Gloria Gloria Alleluia


L'audio è così così e non rende giustizia dell'atmosfera gioiosa, emozionante, così piena di Dio, che si crea ogni volta che cantiamo tutti insieme, dal vivo fa venire i brividi, vale la pena farci un salto qualche mercoledì.

Enzo, uno dei fratelli del pastorale introduce la preghiera di lode ...
Signore Gesù vogliamo, come un bimbo, correre tra le tue braccia, vogliamo farci abbracciare dal tuo amore, con la stessa tenerezza la stessa semplicità di un bambino ti abbracciamo e ci facciamo abbracciare da te, per essere avvolti dal tuo amore. Questo è il senso della nostra vita cristiana, vivere abbracciati, a te, avvolti  dal tuo amore, vogliamo dirti tutto quello che un bimbo o una bimba ti direbbe in questo momento: che ti vogliamo bene Signore, che ti amiamo.
Vogliamo dirti tutti insieme Gesù io ti amo! Vogliamo dirti grazie Gesù per il tuo amore che ci avvolge ogni giorno della nostra vita. Alleluia a te Signore, lode e gloria a te !


Ti esalto Dio mio Re


Spirito Santo ti ringraziamo, ti benediciamo, ti lodiamo, ti adoriamo, ti ringraziamo per come hai guidato questo seminario di vita nuova. Ti ringraziamo per tutti i fratelli che abbiamo accompagnato in questo percorso di fede, e ti chiediamo di sigillare questa fede per sempre con te. Ti chiediamo ancora questa sera di benedirli e ti guidarli verso l'ultimo insegnamento.

Invocazione dello Spirito Santo

Lo Spirito Santo invocato con fede da tutto il gruppo risponde immediatamente e, attraverso due fratelli,dotati per grazia del dono della profezia, parla direttamente ai nostri cuori ...

Il Signore ci dice: "Se siete qui è perchè qualcuno ha buttato un seme nel vostro cuore, dentro il cuore questo seme è sbocciato e i vostri cuori si sono aperti al mio grande amore; io dico a voi andate e seminate anche voi il seme del mio amore"

e ancora

Portatemi nei luoghi più oscuri, nei luoghi tetri,
dove non abita chi mi ama ma chi non è amato
portatemi dove c'è un cuore freddo, perchè voglio scaldarlo
consegnatemi le chiavi delle vostre case
non siate gelosi delle vostre cose
condividete, aprite le porte
non serrate le serrature
non abbiate paura
solo dove c'è una porta aperta io entrerò
abiterò con voi, e vivrò con voi e per voi, Amen !

Come spesso accade anche questa sera un altro fratello riceve una parola di conferma di quanto appena proclamato, direttamente dalla Sacra Scrittura:

Sofonia 3, 18-20
Ho allontanato da te il male,
perchè tu non abbia a subirne la vergogna.

Ecco, in quel tempo io sterminerò
tutti i tuoi oppressori.
Soccorrerò gli zoppicanti, radunerò i dispersi,
li porrò in lode e fama
dovunque sulla terra sono stati oggetto di vergogna.

In quel tempo io vi guiderò,
in quel tempo vi radunerò
e vi darò fama e lode
fra tutti i popoli della terra,
quando, davanti ai vostri occhi,
ristabilirò le vostre sorti, dice il Signore.


E' il momenrto della catechesi di Silvana che concluderà questo ciclo di insegnamenti per i nuovi effusionati; l'audio non è eccezionale ma i contenuti sì, quindi vi invito con pazienza ad ascoltare questa mezz'oretta di parola ispirata dallo Spirito del Signore. Amen !

Catechesi di Silvana




La preghiera si avvia alla conclusione, la nostra coordinatrice ci dà gli ultimi avvisi, padre Mimmo, il direttore Spirituale del gruppo, ci dà la sua benedizone e noi ci prepariamo a uscire e tornare a casa. Adesso avvertiamo molto meno di prima il freddo sul viso e sulle mani: il cuore  rinnovato dallo Spirito scalda tutto il corpo, camminiamo con gioia, avvolti dall'amore di Gesù, gioiosi come bambini tra le braccia del Padre.

Grazie per questa serata Signore Gesù, grazie anche perchè mi sembrava impossibile registrare le canzoni con una qualità accettabile semplicemente buttando su un tavolino un microscopico registratore, eppure ... è possibile.

mercoledì 1 dicembre 2010

Pane di vita - le virtù, i doni, i carismi dello Spirito Santo

Abbiamo ancora nel cuore le emozioni, le immagini e le parole che solo pochi giorni fa lo Spirito Santo ha voluto donare ai nuovi effusionati  e ci ritroviamo ancora una volta, come ogni mercoledì, per la nostra preghiera e per una catechesi che il direttore spirituale del gruppo vuole rivolgere non soltanto ai nuovi, ma a tutti i fratelli di questo gruppo. Questo perchè la Parola di Dio è il pane quotidiano, senza il quale la nostra vita spirituale si spegne.

Inizia la preghiera di lode al Signore e dopo poco il nostro Dio viene e risponde alle parole e alle preghiere che ciascuno porta nel cuore donando ad alcuni fratelli alcune Parole e immagini che riporto come meglio sono riuscito a trascrivere:


"Ogni strada storta sarà raddrizzata e ogni vicolo cieco sarà aperto ...
 ... Chiedi tutto ciò che desideri, e ti sarà dato, se me lo chiederai con amore."

Un fratello riceve poi un'immagine:  ... un pane su un vassoio e le parole:" Il pane delle mie parole sfama i tuoi figli". Immagine confermata da un altro fratello che testimonia l'immagine di un panettiere che distribuisce il pane.







I Corinzi 12,4
Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito 

La catechesi di questa sera è la conclusione del ciclo di catechesi di cui si compone il Seminario di Vita Nuova dedicato a chi si prepara all'Effusione dello Spirito Santo.
Per la crescita spirituale lo Spirito Santo dona a ciascuno particolari facoltà soprannaturali, chiamate VIRTU' INFUSE e DONI. Questa azione dello Spirito Santo matura in noi il FRUTTO DELLO SPIRITO SANTO, di cui parla S. Paolo nella lettera ai Galati (5,22): amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Inoltre lo Spirito rende vive in noi le beatitudini evangeliche, elencate in Matteo 5,3-10: povertà di spirito, le lacrime, la fame e la sete di giustizia, la misericordia, la purezza di cuore, la pazienza nelle persecuzioni, la dolcezza, la mansuetudine.

LE VIRTU' INFUSE sono:

1^ le virtù teologali:

-FEDE: unisce l'individuo a Dio e lo fa entrare in comunione con Lui, lo rende partecipe di quanto Dio ha rivelato di sé e lo porta a vedere, sentire e giudicare tutto alla luce divina;
-SPERANZA: conduce all'abbandono filiale e alla confidenza in Dio,sorgente di ogni felicità, beatitudine suprema;
-CARITA': ci unisce a Dio, bontà infinita, e ci fa stringere con Lui una santa amicizia, così diventiamo a Lui più somiglianti e lo amiamo come Egli ama se stesso, vivendo fin d'ora della Sua vita.


2^ le virtù morali
-PRUDENZA: ci fa scegliere i mezzi migliori per tendere al nostro fine soprannaturale;
-GIUSTIZIA: fa rendere a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto, santifica le nostre relazioni con i fratelli e ci avvicina a Dio;
-FORTEZZA: ci arma contro la prova e la fatica, che ci aiuta a sopportare con pazienza e ad affrontare per la gloria di Dio;
-TEMPERANZA: modera l'ardore per il piacere, di qualsiasi tipo.

Nell'arte cristiana è frequente la rappresentazione delle 7 virtù infuse
I DONI DELLO SPIRITO SANTO sono:


-TIMOR DI DIO: è il rispetto pieno di ammirazione per Dio, è paura di perdere il suo amore, per cui ci distacchiamo dai falsi bei e accresce in noi il desiderio dei beni eterni. E' il desiderio di svuotarci completamente di noi stessi. E' il maggior freno al peccato. E' il primo scalino dell'ascensione spirituale che culmina nel dono della sapienza (beati  poveri in spirito);

-FORTEZZA: è energia instancabile e gioiosa per fare la volontà di Dio e praticare atti eroici con pazienza e costanza (beati coloro che hanno fame e sete di giustizia);

-PIETA': è tenerezza e affetto filiale verso Dio; è attenzione alle più piccole delicatezza di amore; con questo dono si assapora l'orazione di fede e di raccoglimento e il dono della dolcezza (beati i mansueti);

-CONSIGLIO: è prontezza a cogliere la volontà di Dio nelle situazioni concrete; fa scegliere con istinto e forza le cose di Dio. Così la persona è diretta da Dio nelle circostanza più difficili della vita (beati i misericordiosi);

- SCIENZA: è la contemplazione ammirata di Dio nella natura, in tuta la creazione, E' conoscenza delle cose: fa sperimentare la grandezza e la gloria di Dio, rende umili, distacca il cuore dalle cose, che diventano una scala per salire a Dio. Incomincia il dono delle lacrime e la preghiera di unione (beati coloro che piangono);

-INTELLETTO: è conoscenza penetrante di Dio attraverso la Rivelazione. Si legge la Scrittura come cosa vera, reale, concreta, con sguardo penetrante e con la stessa intenzione con la quale Dio ce l'ha donata. Cessa ogni discorso; è la perfezione della fede che fa cogliere con una intuizione profonda il senso di una pagina o di una parola della Scrittura (beati i puri di cuore);

-SAPIENZA: è la conoscenza intima e saporosa di Dio, mediante una contatto e una comunione di amore con Lui; è il più perfetto dei doni e realizza la perfezione della carità. L'anima cade nel silenzio assoluto della preghiera e si fa condurre completamente da Dio (beati i pacifici).
I doni sono comunemente considerati sette, ma questo numero è convenzionale e significa: totalità e pienezza.

Il Rinnovamento nello Spirito ci fa prendere coscienza che lo Spirito Santo è l'Autore e il Creatore in noi della vita divina e delle facoltà soprannaturali, che sono le virtù infuse e i doni.
"Dopo l'Effusione dello Spirito è possibile sperimentare, in alcuni momenti, l'azione potente dello Spirito attraverso i suoi doni: sono momenti di intimità divina, nei quali si sente un profondo richiamo interiore ad abbandonarsi a Dio; con il progresso in questa esperienza, l'azione dello Spirito diviene più intensa e continua e le facoltà spirituali e corporali diventano più sensibili e docili all'azione divina, la persona viene trasformata in tutto il suo essere".
Scoprire la grandezza di questi doni e di questa azione dello Spirito nella nostra vita interiore è la scoperta più esaltante del Rinnovamento nello Spirito Santo.

I CARISMI

Il battezzato, nato nello Spirito, non è un'isola, ma nel medesimo Spirito è unito ai fratelli e forma con essi un solo corpo, il Corpo mistico di Gesù.
Perchè il singolo possa compiere la sua funzione nel corpo, viene rifornito dallo Spirito di doni che si chiamano "CARISMI".
Mentre le virtù infuse e i doni dello Spirito Santo sono necessari per la santificazione del singolo, i carismi (grazie gratis - date) sono concessi al singolo per il bene e in funzione della comunità. Di per sè i carismi non significano che la persona sia unita a Dio (1Cor. 14,1), sebbene siano anche per il bene di chi li riceve.
Più che posseduti dall'individuo, i carismi sono manifestazioni dello Spirito Santo nella Chiesa: essi sono dunque della Chiesa e per la Chiesa; per questo tutta la Chiesa è carismatica.
Per mezzo dei carismi, dopo la Pentecoste, lo Spirito costruisce e vivifica la Chiesa che diventa un corpo ben articolato, strutturato, animato, nello scambio di multiformi servizi.
Per l'edificazione del corpo della Chiesa, abbiamo carismi che hanno carattere stabile, altri che hanno più o meno carattere stabile e dinamico.

I CARISMI CHE HANNO CARATTERE STABILE:
- il carattere del battesimo e della Cresima;
- i carismi delle funzioni e dei ministeri permanenti: carisma degli apostoli, di governo, di gerarchia, quali sono il potere sacramentale e l'infallibilità del Papa;
- i carismi inerenti i vari stati di vita nella Chiesa: il carisma del matrimonio, della vocazione religiosa in tutte le sue varie forme, carisma di un servizio permanente nella Chiesa, com'è quello della vita contemplativa, dell'insegnamento, ecc ...

I CARISMI CHE HANNO CARATTERE DINAMICO
Ciascuno riceve doni più o meno durevoli, perchè il corpo cresca, secondo l'energia proprio di ogni membro (Efesini 4,16). per una infinità di servizi, lo Spirito dispensa una infinita varietà di doni.
Nel Rinnovamento (ma non solo) lo Spirito manifesta sensibilmente la sua azione in vari modi:
- la parola di consolazione, l'esortazione, l'insegnamento, l'interpretazione della Scrittura, l'annuncio di Cristo: manifestaizoni normali di serrvizio ecclesiale, ma compiute con efficacia e perfezione tale da oltrepassare le nostre possibilità e manifestare l'azione diretta delo Spirito;

- il carisma della profezia, per mezzo della quale lo Spirito indirizza alla comunità orante una parola di esortazione, di consolazione, di incoraggiamento, o un avvertimento, un'illuminazione sulla Scrittura o per la soluzione di una difficoltà;
- i carismi delle guarigioni e dei miracoli, che si esercitano per mezzo di un individuo o dell'assemblea e manifestano la potenza della bontà di Dio;
- il carisma del discernimento degli spiriti, molto prezioso soprattutto a coloro che hanno compiti di governo o di responsabilità nelle comunità, nei gruppi pastorali, per discernere ciò che è da Dio, o dagli uomini, o dallo spirito del male, ciò che si deve accettare o rigettare, per le iniziative da intraprendere;
- il carisma delle lingue, che si presenta sotto tre forme:

la preghiera in lingue: è un dono di preghiera personale; è dono di umiltà, di svuotamento di sé per fare spazio allo Spirito; è dono di liberazione, di equilibrio interiore, di sicurezza, di forza, di raccoglimento e intimità con il Signore, al quale ci rivolgiamo, come piccoli bambini, nella semplicità del cuore. E' un carisma concesso soprattutto per il bene spirituale del singolo;

il canto in lingue: è un dono che si esercita soprattutto per i fratelli nelle riunioni di preghiera; per mezzo di esso, lo Spirito crea un'atmosfera intensa di preghiera e un'armonia e comunione soprannaturale tra i membri dell'assemblea;

il messaggio in lingue: ha significato di profezia; si manifesta nella riunione di preghiera ed è normalmente affiancato, per l'edificazione della comunità, dal carisma dell'interpretazione delle lingue, concesso ad un altro fratello.

Queste manifestazioni sensibili della presenza dello Spirito, o carismi in senso stretto, il dono delle guarigioni e dei miracoli, il discernimento, sono in funzione e a servizio della comunità e si esercitano prevalentemente in comunità, anche se sono concessi al singolo individuo.