Cosa è il Rinnovamento (RnS)

Nascita del Rinnovamento Carismatico

“Il Rinnovamento nello Spirito Santo” in Italia è espressione della grande corrente spirituale denominata “Rinnovamento Carismatico Cattolico”, inaspettatamente esplosa alla chiusura del Concilio Vaticano II, in America.

Esso affonda le sue radici nel Concilio Ecumenico Vaticano II, di cui è considerato un frutto. Il giorno di Natale del 1961, il Papa Giovanni XXIII elevò a Dio un accorato appello per la buona riuscita del Concilio: "Si degni il Divino Spirito esaudire nella maniera più consolante la preghiera che ogni giorno a Lui sale da ogni angolo della Terra: "Rinnova nella nostra epoca i prodigi come di una novella Pentecoste".

Del resto, prima di lui, Papa Leone XIII aveva consacrato solennemente il XX secolo allo Spirito Santo, intonando l'inno "Veni Creator Spiritus".
I frutti del Concilio non tardarono ad arrivare. Non solo nei documenti conciliari viene dato particolare risalto ai carismi elargiti dallo Spirito, anima della Chiesa (Lumen Gentium n. 12 e Apostolicam Actuositatem n. 3), ma, di lì a poco, nascono spontaneamente le prime espressioni di una nuova spiritualità che riattualizza l'esperienza della prima Pentecoste.

Il Concilio aveva sicuramente dato delle risposte valide alle esigenze dell’uomo moderno ma la crisi religiosa non si fermava. “Come mai? Che cosa mancava?”. A questi interrogativi erano particolarmente sensibili alcuni giovani professori universitari degli Stati Uniti, dove la crisi appariva particolarmente importante. Impegnati in prima persona in varie attività pastorali , essi vedevano attorno a sé scoraggiamento oppure l’accettazione di una fede triste e rassegnata.

Essi confrontavano la Chiesa attuale con la Chiesa che emerge dagli Atti degli Apostoli, che era descritta unita, viva ed entusiasta.

Una domanda sorgeva spontanea: da che cosa dipendeva questa differenza? Compresero che le riforme strutturali non bastavano, ma bisognava cambiare il cuore del cristiano. All’origine della Chiesa c’era stata la Pentecoste. Che fosse questo il punto da cui ripartire? Infatti, l’attenzione dei giovani ricercatori fu attirata dal movimento pentecostale (un movimento spirituale protestante che si richiama alla Pentecoste) che in quegli anni si era sviluppato tra le chiese protestanti.

Decisero di chiedere ad un gruppo di pentecostali di pregare per loro e su di loro. Attraverso questa preghiera, essi ricevettero una grazia potente simile a quella della Pentecoste: si sentirono trasformati interiormente, ripieni di Spirito Santo, con un amore nuovo per Dio, per la Chiesa e per gli uomini, sperimentarono la gioia di essere cristiani e si manifestarono in loro alcuni carismi.

Quando, a loro volta, questi primi cattolici “rinnovati” pregarono su alcuni loro amici cattolici chiedendo per essi una “nuova effusione” dello Spirito Santo, anche questi sperimentarono gli stessi cambiamenti.

La conclusione era evidente: La Pentecoste non è qualcosa di sperduto nel tempo, ma una realtà viva, attuale. E’ un evento permanente e anche oggi il cristiano può attendere la “discesa dello Spirito Santo”.

All’inizio del 1967 si formava il primo gruppo cattolico di preghiera carismatica. La notizia di questi eventi si diffuse rapidamente fra gli amici di varie università degli Stati Uniti, coinvolgendo professori e studenti.

La “nuova effusione dello Spirito” ritrovava l’efficacia sorprendente della Pentecoste: questa fu una scoperta straordinaria.

Ebbe inizio, da quel momento, una nuova generazione di cattolici.

Il loro primo ritiro ebbe luogo a metà Febbraio del 1967 presso l’università cattolica statunitense di Duquesne a Pittsburgh in Pennsylvania (fondata dalla Congregazione dei Padri dello Spirito Santo). Durante il ritiro spirituale circa la metà dei partecipanti viene "toccata" dalla potenza dello Spirito e riceve l'effusione spontanea.

In brevissimo tempo, gli aderenti si moltiplicarono negli Stati Uniti, in Canada, in Europa e poi in tutto il mondo.

Oggi il Rinnovamento è diffuso in 204 Paesi dei cinque continenti fra 82 milioni di cattolici, e assume nelle varie nazioni stili, forme di vita e stati giuridici diversi fra loro, anche se, in definitiva, riconducibili all’unico, comune origine.

Il Rinnovemento nello Spirito in Italia

Il “Rinnovamento nello Spirito Santo” si sviluppa in Italia agli inizi degli anni ‘70 e si configura oggi come un movimento ecclesiale.

In Italia, a Roma, nell'autunno del 1971 presso la Pontificia Università Gregoriana, con sede a Palazzo Frascara, alcuni studenti e docenti di varia nazionalità si riuniscono la domenica e pregano in modo spontaneo. Questo gruppo di preghiera, tra i cui promotori troviamo padre Valeriano Gaudet e i gesuiti Francis Sullivan e Carlo Maria Martini, prese il nome di Lumen Christi.P.
Valeriano Gaudet, sacerdote missionario di origine canadese, appartenente all'ordine degli Oblati di Maria Immacolata, sulla scorta dell'esperienza straordinaria vissuta dagli studenti statunitensi e dopo aver ricevuto lui stesso l'effusione dello Spirito nell'Università di Notre Dame a South Bend, nello stato americano dell'Indiana, decise di fondare, sempre a Roma, qualche mese più tardi (gennaio 1972), un piccolo gruppo di preghiera di lingua francese (Hosanna), formato inizialmente da un altro sacerdote, da una decina di suore e da alcuni fratelli che già avevano dato vita al gruppo inglese.

Nel 1972 nascevano a Roma altri gruppi di preghiera: Esperanza, di lingua spagnola e Maranathà, di lingua tedesca, mentre nel 1973 si ha il primo gruppo di lingua italiana.

Il 1975 segna una tappa fondamentale nel cammino del Rinnovamento che, nel mese di maggio, con il Congresso Internazionale e con l'udienza di Paolo VI, il giorno dopo la Pentecoste, viene conosciuto dal grande pubblico, grazie alla risonanza che la stampa dà all'evento. Dalla Basilica di S. Pietro e dalla piazza gremita di gente (circa diecimila congressisti), si alza spontanea e potente la preghiera di lode e il canto in lingue. Il Congresso Internazionale e gli incoraggiamenti del Papa danno un nuovo impulso alla crescita e alla moltiplicazione dei gruppi in Italia.

Nel discorso ai partecipanti Paolo VI, tra l'altro, ebbe modo di affermare: "In un mondo simile, sempre più secolarizzato, nulla è più necessario della testimonianza di questo "rinnovamento spirituale" che vediamo suscitato dallo Spirito Santo nelle regioni e negli ambienti più diversi. Le sue manifestazioni sono molteplici: comunione profonda delle anime, contatto intimo con Dio nella fedeltà agli impegni presi nel Battesimo, in una preghiera spesso comunitaria in cui ciascuno, esprimendosi liberamente, aiuta, sostiene, nutre la preghiera degli altri; e, alla base di tutto, una convinzione personale che non deriva unicamente da un insegnamento, ma anche da una certa esperienza vissuta, e cioè che senza Dio l'uomo non può nulla, e che invece con Lui può tutto: di qui il bisogno di lodarlo, di ringraziarlo, di celebrare le meraviglie che Egli opera ovunque intorno a noi e dentro di noi".

Nell'aprile del 1977 ci fu, a Milano Marittima, in provincia di Ravenna, la prima conferenza nazionale degli animatori e venne eletto il primo CNS (Comitato Nazionale di Servizio) con il suo coordinatore nella persona di mons. Dino Foglio. Da allora il movimento prese il nome di Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS).

La scelta di denominare l’esperienza italiana “Rinnovamento nello Spirito” in luogo di “Rinnovamento Carismatico Cattolico” è già degli inizi, come effetto della prima riflessione teologica e della mediazione culturale che gli iniziatori del movimento in Italia ebbero a compiere per attestarne l’identità cattolica. Il nome “Rinnovamento nello Spirito” è tratto dalla lettera di san Paolo a Tito (cf 3, 5) nella quale l’apostolo afferma che siamo salvati mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo. La caratteristica inconfondibile dell’espressione adottata è quella di polarizzare l’attenzione sullo Spirito Santo e non sui carismi, sul Donatore e non tanto sui doni: in tal modo risulta più facile ricordare che nessuno può convenientemente attestarsi “carismatico” se non in riferimento alla Chiesa, perché essa è carismatica.

Nell'aprile del 1978 si svolse a Rimini la prima Convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito, a cui parteciparono circa trecento gruppi e seimila persone. Alla prima Convocazione ne seguirono altre, con cadenza annuale, caratterizzate da un numero via via crescente di partecipanti.

Il Rinnovamento nello Spirito Santo è una realtà capillarmente diffusa in tutte le diocesi d’Italia. Si compone di circa 250.000 persone che, in forza della medesima spiritualità, si aggregano in Gruppi e Comunità che nel 1999 sono circa 1300, mentre sono trecento i gruppi in formazione.

Questi gruppi sono collegati tra di loro a livello regionale e nazionale.


Spiritualità

Partendo dall'episodio evangelico della Pentecoste secondo il quale lo Spirito Santo discese sui discepoli e sui seguaci di Gesù, conferendo loro particolari carismi che li avrebbero resi capaci di compiere azioni straordinarie, in virtù della loro funzionalità alla evangelizzazione

I membri del RnS rivivono questo episodio al momento della "effusione" o battesimo nello Spirito, particolare rito in cui attraverso l'imposizione delle mani da parte degli altri membri, si prega per una nuova effusione e maggiore consapevolezza dei doni e dei carismi cristiani. Secondo i membri del movimento, l'"effusione" attualizza e rinnova i sacramenti dell'iniziazione cristiana, battesimo e cresima, il rito ha carattere laico e non è un sacramento.

Il Rinnovamento è aperto a tutti, a ogni categoria ecclesiale e sociale, senza distinzioni di età e di sesso, perché tutti possano fare la meravigliosa esperienza della vita nello Spirito che, secondo la promessa di Gesù, viene concesso senza misura (Gv 3, 34) a ogni uomo. Chi si accosta al Rinnovamento riflette e applica la spiritualità propria della Chiesa che è animata dallo Spirito, secondo il “manifesto di vita cristiana” proclamato da Gesù nella Sinagoga di Nazaret. In quel capitolo 61 del profeta di Isaia, Gesù parla dell’”unzione dello Spirito” e noi possiamo rileggere la nostra triplice unzione battesimale, la nostra alleanza sponsale con Cristo, secondo l’insegnamento della Lumen Gentium e della Christifideles Laici, così che in forza dello Spirito di Cristo ci rendiamo disponibili a testimoniare l’opera sua, nella Chiesa e nel mondo, esercitando con fede i tria munera di Cristo: il potere sacerdotale, profetico, regale.

Bibliografia:

· La potenza dello Spirito. Storia e attualità del Rinnovemento dello Spirito in Italia, 1993. RnS.

· Statuto dell’associazione “Rinnovamento dello Spirito Santo”, 2007.

Sitografia: