mercoledì 19 dicembre 2012

Rappresentazione e adorazione a Gesù Bambino

Questa sera ci troviamo numerosi in chiesa per rappresentare la nascita di Gesù, ripercorrendo attraverso l'Antico Testamento quello che i grandi profeti ( Geremia, Malachia, Isaia) già annunciavano per poi arrivare al Prologo di Giovanni Battista ( 1,18 ).

La nostra serata si divide in tre momenti: il primo momento è composto da tre lettori che leggono alcuni passi dell'Antico Testamento, intervallati da canti, pause e silenzi; il secondo momento dalla rappresentazione della nascita di Gesù che inizia con il Prologo di Giovanni Battista, prosegue con l'Annuncio dell'Angelo a Maria, con la visitazione di Maria ad Elisabetta e finisce con la nascita di Gesù; il terzo momento dall'adorazione di Gesù Bambino dove ognuno di noi Gli dona omaggio proprio come fecero i pastori e i re Magi.

Dopo l'adorazione è possibile ricevere un piccolo pensiero di Natale che i fratelli del servizio dell'accoglienza hanno preparato per tutti noi come augurio di un Santo Natale.

E a tutti voi che ci seguite, il gruppo Regina degli Apostoli vi augura un Santo Natale e che la luce del Dio Bambino risplenda sulle vostre vite e sulle vostre famiglie.

 
Vi diamo appuntamento 
   mercoledì 9 gennaio 2013!      

mercoledì 12 dicembre 2012

L'acqua dello Spirito Santo

Nella chiesa antica della Santissima Trinità di Nichelino, questa sera si respira aria di Avvento, preludio al Natale. Ci raccogliamo in preghiera di lode, tutti abbastanza infreddoliti e in pochi minuti é come se l'acqua tiepida dello Spirito Santo venisse a scandarci, fuori e dentro. Un anticipo di grazia natalizia.
Vieni Signore Gesù, Maranathà. Così iniziamo a cantare e lodare. Invochiamo su di noi l'acqua divina, quella che sgorga dal costato del Signore Gesù, chiediamo la presenza dello Spirito Santo.
Benedetto tu sei , gloria a te, Gesù, vieni a trasformare la nostra vita. Che la nostra bocca possa proclamare la tua lode Signore, perché c'é solo un nome che salva, c'é solo un nome che libera, che guarisce ed é il tuo nome: Gesù. Vieni con la tua acqua a nutrire il nostro cuore, della tua grazia, della tua benedizione, della tua luce. Vieni, Signore, nella mia vita, in questo momento, riempi di te la brocca del nostro cuore, per camminare con fede e con forza lungo le tue vie.
Alle prime invocazioni il Signore risponde con grande Generosità. É il tempo della gioia, in qualche modo Gesù vuol farci pregustare un anticipo della parola della prossima domenica che sarà proprio incentrata sulla gioia che dona il Signore.Arrivano profezie e conferme dalla Parola di Dio:

"Ecco il mio popolo, siete i fiori più belli del mio giardino, siete forti e rigogliosi perché siete bagnati con l'acqua del mio amore."

Matteo 16, 24-26
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?

E una conferma di questa profezia arriva attraverso una sorella:
"Non dissipate il vostro tempo!"
Verremo giudicati per come avremo utilizzato il nostro tempo per gli altri e per il nostro Dio.

Arriva poi il momento del seminario di vita nuova: siamo al secondo appuntamento. Un fratello é incaricato di fare la seconda catechesi, sul tema del peccato, per i prossimi effusionandi del nostro gruppo. Prima che lui inizi a parlare invochiamo lo Spirito Santo su di lui. E il Signore lo conferma attraverso le profezie dei fratelli:
"In te ho riposto la mia fiducia, io ti ho scelto ancora prima che tu nascessi, mentre ancora eri nel grembo di tua madre e di te mi compiaccio."
"Ti ho scelto perché mi fido di te e perché ti amo."
"Apri la tua bocca e la riempirò della mia parola."

A queste profezie si aggiunge da parte di un fratello l'immagine di Maria splendente che gli consegna la pergamena che contiene le parole della catechesi di questa sera.
Qui di seguito riporto in maniera integrale l'audio della catechesi sul peccato.



Grazie Gesù, grazie Maria, Regina degli Apostoli, per la tua intercessione.

mercoledì 5 dicembre 2012

Prima riflessione: L'amore del Padre

Questa sera è una serata del tutto speciale e ci troviamo in un clima di gioia. E' la serata dove quindici dei nostri fratelli iniziano il seminario di vita nuova per poter ricevere la preghiera di effusione.
Questa è davvero una grande grazia non solo per chi riceve la preghiera per la prima volta, ma anche per chi l'ha già ricevuta, rinnovando attraverso le riflessioni che si terranno, la propria adesione al Signore Gesù.

La preghiera è divisa in tre momenti: il primo consiste in un breve momento di lode comunitaria e invocazione dello Spirito Santo sull'assemblea e sulla sorella che terrà la riflessione; il secondo dall'insegnamento sull'amore di Dio e il terzo dall'adorazione Eucaristica con l'invocazione dello Spirito Santo sugli effusionandi.

Lo Spirito Santo è già in azione, mentre noi tutti innalziamo le nostre lodi al Signore e cantiamo con gioia. Infatti, un fratello esordisce con un'immagine significativa: vi sono delle anfore piene di vino. Si tratta del vino dello Spirito Santo che viene a riempire e trasformare i nostri cuori, è il vino della gioia e della festa.
Questa immagine viene confermata dalla parola di Dio Giovanni 2, 1-11: "Le nozze di Cana".
E ancora vi è la forte presenza della nostra Madre Celeste e l'immagine di un prato verde, con tanti fiori e con il bel tempo. I fiori rappresentano noi che ci prepariamo ad iniziare una nuova primavera.

Ora è il momento della riflessione sull'amore di Dio, ossia sull'amore materno e viscerale del Padre verso tutti quanti noi. Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza donandoci il senso della religiosità e della dignità. Dio è l'Amore per eccellenza; Egli ci ha amati per primo e ci ha scelti. Si tratta di un vero e proprio miracolo, è un dono perchè tutto passa, ma l'amore di Dio resta.
Romani 8, 35-39:
"Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Proprio come sta scritto:
Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo trattati come pecore da macello.
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati.
Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire,
né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore".


Ognuno di noi si deve sentire amato da Dio come una madre ama il proprio bambino, anche quando il bambino commette una brutta azione, la mamma lo ama senza condizioni e lo accoglie infinite volte.
 Isaia 54, 10:
"Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,
non si allontanerebbe da te il mio affetto,
né vacillerebbe la mia alleanza di pace;
dice il Signore che ti usa misericordia".

Inoltre un'alta forma di amore tangibile è la passione e morte dell'unico Figlio unigenito Gesù Cristo. Gesù morendo in croce, apre distendendo le Sue braccia al mondo intero, come per abbracciarlo.
1 Giovanni 4, 8-10:
"Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati". 


Quindi l'amore di Dio è un amore che abbraccia, consola, protegge e rimane sempre con noi.
A tal proposito concludiamo la nostra riflessione immaginando questo abbraccio del Padre che ci protegge e ci consola e lo facciamo mettendoci alla presenza di Gesù Eucarestia in atteggiamento di adorazione. Invitiamo gli effusionandi ad inginocchiarsi davanti all'altare e poniamo loro degli scialli sulle spalle che simboleggiano l'abbraccio e la protezione del Signore ed invochiamo su di loro la presenza dello Spirito Santo.

Ti ringraziamo Signore Gesù per la grazia che il nostro gruppo sta ricevendo in questo momento. Ti presentiamo questi fratelli come Tuoi figli, ungili con il Tuo Santo Spirito e te lo chiediamo per intercessione di Maria, Regina degli Apostoli. Amen.
Lode e gloria a Te Signore Gesù!