Siamo alla vigilia
della solennità di tutti i Santi. E’ una festa che riguarda tutti noi credenti
perché anche noi siamo chiamati alla santità. I Santi sono stati uomini e donne
come noi che si sono abbandonati totalmente e con fiducia a Dio Padre,
facendosi imitatori della figura di Gesù.
Hanno avuto FEDE,
diremmo noi. Ma la fede non è un vestito da indossare in determinate occasioni,
ma è una luce e una forza che rimane per tutta la vita, ossia è un dono che Dio
stesso ci ha fatto dalla nascita e va per così dire coltivato, nutrito,
testimoniato nella vita quotidiana. Attraverso di essa tutto il nostro pensare
e agire cambia: i nostri occhi cechi, vedranno; le nostre orecchie sorde,
sentiranno.
Il cammino verso la
santità è la mèta di ognuno, occorre cercarla ed impegnarsi molto per
raggiungerla invocando sempre l’aiuto del Signore che non ci lascia mai soli perché
Egli per primo ci vuole santi, come Lui è Santo.
Alla luce di tutto
questo, noi questa sera siamo qui non per volere nostro, ma perché il Signore
ci ha chiamati uno per uno in disparte per parlarci, per donarci ancora una
volta se stesso, amandoci per quello che siamo e invitandoci ad essere nella
gioia!
Ognuno di noi porta il
nome di un Santo e quindi siamo invitati a darci un abbraccio l’un l’altro dandoci
gli auguri pronunciando il nome del fratello o della sorella e se non lo
conosciamo, glielo chiediamo. Diveniamo un solo corpo, un solo spirito uniti da
una sola fede che è la porta di accesso per arrivare a Dio.
Ognuno innalza la
propria lode a Dio con ringraziamenti personali. Diciamo al nostro Signore che
noi crediamo in Lui, che Gli apparteniamo, che viviamo per Lui ...
Il Signore scende dal
Cielo con i Suoi angeli e parla ai Suoi figli che per mezzo di una sorella ci
dice: “Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce. Oggi è
nato, tra voi, il Redentore”!
Questo ci conferma che
il Signore ci invita a gioire e ad esultare, ma qualcuno di noi è come se fosse
ostacolato per svariati motivi nel vivere in questa gioia e nella santità. Infatti a conferma di
questo, c’è un immagine di un fratello dove il Signore dona a ciascuno una
pietra e ci invita a scrivere su di essa il nome della situazione o del peccato
che ostacola la nostra gioia.
Chiediamo, infatti, al
Signore che ci liberi da tutto ciò che ostruisce la Sua grazia e lasciamoci
contagiare della gioia di Gesù. Invochiamo lo Spirito Santo che effonda su
tutti noi uno spirito di beatitudine.
Il Signore ci risponde con
la Parola di Rm 8, 28-30:
"Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che
sono stati chiamati secondo il suo disegno.Poiché quelli che egli
da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine
del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li
ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati".
Grazie Signore Gesù per la Tua Parola!
Grazie Signore Gesù per la Tua Parola!
Prima di concludere,
vogliamo invocare lo Spirito Santo su di una sorella del Camerun che da
evangelica la quale era, domenica scorsa ha ricevuto la Prima Comunione
entrando così a far parte della Chiesa cattolica.
Successivamente invochiamo
lo Spirito Santo anche sulle intenzioni di preghiera del gruppo.
Grazie Signore Gesù per
quanto ci hai donato questa sera. Lode e gloria a Te!
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