Un'altra serata di doni dello Spirito Santo, la nostra lode provoca sempre nel nostro Signore un contraccambio abbondante di grazia, di parole, di profezie.
Entriamo, prendiamo posto, salutiamo i fratelli e Gesù, invisibile, fa la stessa cosa accanto a noi. Prende posto al centro della chiesa, al centro di ogni cuore, ci saluta personalmente, come fossimo figli unici. E' vivo, ci ha chiamati per nome per un altro ordinario straordinario incontro del mercoledì. Noi ci stiamo abituando a cose eccezionali, Lui le ripete ogni volta perchè è commosso dai nostri sì, del nostro lasciarci incontrare, ha pazienza con noi, ha pietà per le nostre fatiche. Ed è contento, Gesù, di ascoltare le nostre voci cantare, sentire parole di lode, parole d'amore. E' una cosa che lo rende felice, perchè è innamorato di noi.
Noi alziamo le braccia e lo invochiamo, cantiamo una delle canzoni che non sentivo da tempo, si intitola "Noi ti diamo gloria". La trovate in più versioni su YouTube, ci trovate anche tutte le altre stupende canzoni del Rinnovamento.
Dunque, bastano un paio di canzoni di lode ed ecco il Signore farsi presente attraverso parole profetiche donate ai fratelli:
"... e questa sera con amore di Padre vi do un comando: Andate, andate per le strade e annunciate a tutti che Io sono il Signore, che io sono il Dio che vi ho creato che io sono il Dio della vostra vita, inginocchiatevi davanti a me e dite a tutti che Io sono il Signore, Amen!"
Comincia quindi con un ordine preciso, il nostro Dio, significa che la testimonianza è urgente, è qualcosa di altamente prioritario nel piano di salvezza di Dio. Il Signore ha bisogno di noi, delle nostre bocche annuncianti, delle nostre mani operanti. Ha bisogno di tutti noi, non soltanto delle gerarchie ecclesiali, desidera vederci al lavoro nella sua vigna, ad annunciare. Prima di mandarci però si prende cura di noi, ci ristora, ci ristruttura, ci guarisce, perchè ci vuole pronti, sani e forti, pieni di fede, per svolgere il compito di testimonianza che ci ha appena assegnato. Ecco quindi altre parole profetiche:
"Mi fermerò questa sera davanti a ciascuno di voi, perchè possiate donarmi tutti i vostri pesi, le vostre tristezze, le vostre sofferenza e vi prometto che vi alleggerirò di tutto ciò che vi dà fastidio, io sono qui per questo, venite a me voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed io vi ristorerò"
La profezia è confermata da un 'immagine di una strada deserta percorsa da Gesù per andare a trovare una donna che si trova sfiduciata, triste, ripiegata su se stessa, senza forze. E Gesù dice:"Sono io che ti ho cercato, sono Io che ti ho trovato. Non oppormi resistenza, lasciati riconquistare nuovamente da me, Io sono il tuo Dio non ce n'è altri."
La conferma arriva con l'immagine del paralitico disceso dagli amici dal tetto davanti a Gesù, e il Signore gli impone le mani e dice:"Vai , prendi il tuo lettuccio."
Ci tiene Gesù, a ripetere che Lui è l'unico Dio, si vede che abbiamo ancora tanti idoli verso troppo spesso ci inginocchiamo. Il nostro è un Dio geloso!
Poi ancora un'altra profezie, donata dallo Spirito Santo, un incoraggiamento:
"Non vi sentite come canne sbattute dal vento, perchè le vostre radici sono sulla roccia. Non vi sentite come barche che vanno alla deriva, perchè qui da me troverete il porto sicuro dove approdare: Io, il Signore."
Non ci resta che uscire da questa chiesetta, sanati, rafforzati, e andare a compiere il nostro compito di testimonianza.
Grazie Signore Gesù, grazie Maria, Regina degli Apostoli, per la Tua continua intercessione. Amen.
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