mercoledì 30 novembre 2011

Gesù sommo sacerdote

"Poichè dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede.
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno" (Eb 4, 14-16).

Ho pensato di iniziare la cronaca di questa sera partendo praticamente dalla fine del nostro incontro di preghiera, cioè dal momento in cui il Signore attraverso l'azione dello Spirito Santo, risponde alla nostra comunità proprio con questa Parola.
Questa Parola è la chiave di riflessione per ognuno di noi qui presente questa sera. Egli ci invita ancora una volta ad uscire dai nostri schemi, dalle nostre chiusure, dalle nostre solite abitudini e ci incoraggia ad affrontare la vita riponendo la nostra fiducia in Lui. Vuole farci rinascere a vita nuova per mezzo della Sua acqua e del Suo spirito e far morire l'uomo vecchio.

La nostra vita è piena di prove e di tribolazioni, ma esse non siano per noi ostacolo verso l'amore di Dio che ci sostiene e ci dona forza, ma anzì ci rendano perseveranti nel rimanere saldi a Colui che la prova l'ha vissuta in pieno soffrendo per la nostra salvezza.
Viviamo sempre nella gioia e lodiamo continuamente il Signore anche nelle prove e nelle difficoltà di ogni giorno chiedendoGli che aumenti la nostra fede e che rinnovi la nostra vita.

"Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo, come l'avete ricevuto, ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell'azione di grazie" (Col 2, 6-7).

Grazie Signore Gesù perchè infondi speranza ai nostri cuori e ci ricordi che il dono della fede è la porta di accesso che porta direttamente a Te! Lode a Te Signore Gesù!

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