mercoledì 9 novembre 2011

Adoriamo il Dio della gioia

Ci ritroviamo ancora una volta per la preghiera di adorazione. E prima di farlo chiediamo al Signore il dono della gioia. L'inizio è guidato da un fratello, le sue parole sono quelle che vorremmo dire noi ... Il dono della gioia è qualcosa che solo Tu ci puoi donare, Signore, scaturisce dal profondo del tuo cuore. Poniamo nelle Tue mani lo spirito di tristezza, di inquietude, di angoscia, Siamo qui, ai piedi della tua Croce e ti chiediamo il dono lo Spirito di Gioia.
Cantiamo due canti di lode e lasciamo spazio a ciascuno per una lode personale.Una sorella ispirata dallo Spirito Santo ci invita a prendere coscienza della ferita che c'è nel nostro cuore e presentarla al Signore perchè Lui questa sera vuole passare col Suo balsamo di guarigione. Vuole prendere su di Sé tutte le nostre fatiche, le nostre sofferenze, ma dobbiamo prima prendere coscienza di quello che ci fa più male, per poterlo presentare. Lasciamoci andare a questa guarigione forte, interiore, Lui vuole fare un segno della croce nel profondo dei nostri cuori. Aprite il vostro cuore a Dio, offritegli tutte le cose dolorose, faticose finchè lui le guarisca. E' in questo momento che ci rende forti.
Invochiamo lo Spirito e Lui dona a tre fratelli le parole profetiche che riporto qui di seguito.

"Perchè temi? Perchè hai paura? Perchè il buio che ti circonda ti fa paura? Non temere figlio, guarda nei miei occhi e vedrai la luce.Quando senti che Io mi sono allontanato, non sono io figlio che mi sono allontanato. Ma sei tu che stai vacillando e io in quel momento sono più vicino di quello che tu credi, perchè io ti amo e ti voglio tirare su. Abbi fede, tocca il lembo del mio mantello e sarai guarito dalle tue angoscie, Amen"

"Sono venuto a spezzare il giogo del tuo peccato, Abbi fede, confida in me, sarai salvo."

"Accoglimi nel profondo del tuo cuore, solo Io sono la tua salvezza."

Ogni parola parla direttamente a ciascuno di noi, a tutti dice qualcosa di personale, illumina una zona d'ombra, un dubbio, un dolore. Dona una chiave di lettura a quanto ci succede e non capiamo. Sì, è straordinario, al Signore bastano tre parole per parlare individualmente a settanta persone.
Ci siamo. Ricchi di gioia, ci inginocchiamo di fronte a Gesù Eucaristia. Il silenzio è rotto soltanto dagli arpeggi dei nostri musicisti, ma dentro, come ogni volta, l'aria si riempie di Lui, noi chiudiamo gli occhi e non troviamo mai il buio. Settanta bocche parlano mille parole mute allo stesso Dio, Lui ascolta e risponde ad uno ad uno, come fossimo soli davanti a Lui. Come dicevo è straordinario, no, è Divino.

Grazie Signore Gesù per la Tua gioia. Grazie Maria, per la tua intercessione.
 

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