mercoledì 14 dicembre 2011

Incontro con Gesù

Una sera di grazia, ricca di parole e profezie come raramente era accaduto in passato Un incontro faccia a faccia con Gesù.
La preghiera inizia con i canti di lode e subito un fratello del Pastorale si fa portavoce del desiderio comune di incontrare il Signore in preghiera, con il cuore spalancato, disponibile alla venuta di Cristo. E' attraverso la preghiera di lode e di ringraziamento che il nostro cuore diventa più morbido, sensibile alla chiamata, pronto a ricevere le nuove grazie del nostro Dio. Vieni Signore, vieni ad aprire i nostri cuori e se li trovi aridi vieni a bagnarli con la potenza del tuo Spirito. Vogliamo renderti gloria Signore, Tu sei il Re di gloria e sei in mezzo a noi quando ci riuniamo per lodarti. Questa sera vogliamo comprendere nella nostra preghiera tutte le persone che hanno partecipato almeno una volta all'incontro del mercoledì, anche quelle che adesso sono lontane per qualsiasi motivo. Sono presenti in spirito qui con noi.

Subito lo Spirito Santo si fa presente, nella voce di una sorella:
"Aprite i vostri cuori a Dio, apritelo questo cuore perchè io ho bisogno di voi. Voglio venire nei cuori come un bambino piccolo perchè ho bisogno di coccole, ho bisogno che mi scaldiate col vostro amore. Accogliete la mia venuta, aprite le porte del vostro cuore, questo io vi chiedo questa sera. Io ho bisogno di voi, ho bisogno del vostro calore, vi ripeto, e del vostro amore."
Il Signora dona una seconda parole e un invito: "Pregate gli uni per gli altri" e l'immagine di coppie di persone che invocavano reciprocamente lo Spirito Santo, prima uno e poi l'altro. Abbiamo bisogno di forza, per questo è necessaria la preghiera l'uno per l'altro. Noi accogliamo questa richiesta del Signore e continuiamo ad invocare lo Spirito Santo come ci ha suggerito il Signore.

E Gesù elargisce nuovi doni:
"Vengo nudo in mezzo a voi. Non temere figlio mio, apri il tuo cuore, non temere, non aver paura. Io entrerò dentro la tua vita e cambierò il dolore in gioia."
Ancora il Signore ci invita ad invocare lo Spirito Santo nelle preghiera di tutti i giorni, ci dice che pochi di noi lo fanno e ci ricorda di aver pregato il Padre di mandarci l'aiuto, il consolatore paraclito, lo Spirito Santo, proprio per sostenere le nostre vite. Il Signore vuole che ciascuno di noi faccia suo lo Spirito Santo, che tutti lo invochiamo al mattino, finché non rimanga in disparte nel nostro cuore, perchè solo lo Spirito ci purifica, ci salvifica. E ci invita ad una grande invocazione dello Spirito su tutta la nostra comunità.

Arrivano nuove immagini e nuove parole:
Immagine di una sorgente d'acqua che scorreva e il Signore vicino a questa sorgente ci invitava a togliere i nostri calzari, entrare dentro quell'acqua che scorre perchè ... "Io questa sera vi voglio purificare, venite figli" e con l'acqua della sorgente lavava il capo a ciascuno di noi."
"Ciascuno di voi diventi un membro del mio corpo. Quando vi riunite formate il mio corpo. E non può dire la testa al piede: tu vali niente. O il braccio all'altro braccio: io sono migliore di te. Perchè entrate nella mia vita, e chi entra nella mia vita diventa grande quanto si farà piccolo."

"Fate cadere i vostri fardelli a terra, perchè io il Signore possa raccoglierli e farmene carico, liberandovi dalla morsa delle vostre preoccupazioni. Il mio amore sovrasta i vostri dolori: li lenisce, asciuga le vostre lacrime e vi dona la pace. Accoglietemi con fiducia."

"Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo. Vi aspergerò con acqua pura, toglierò da voi ogni iniquità e ogni sozzura. Amatemi come siete in questo momento, perchè anche io vi amo e non vi abbandonerò mai. Siete i miei figli, i prediletti."

La conferma di tutte queste parole profetiche viene dalla Prima Lettera di San Giovanni, al capitolo 3, 18-24
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.



Grazie Gesù per l'abbondanza dei Tuoi doni, grazie Maria per la tua continua intercessione.
Amen.

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