mercoledì 8 giugno 2011

Roveto ardente di Pentecoste

La preghiera di Pentecoste è per noi un momento solenne come lo sono Natale e Pasqua. I giovani del Pastorale hanno preparato tutto a dovere. Ci accolgono donando a ciascuno una coccarda rossa, segno della presenza dello Spirito Santo. Annunciano che questa sera sarà una serata speciale, da trascorrere in adorazione di Gesù Eucaristia, invocando da Lui il dono dello Spirito Santo, proprio come fecero gli Apostoli e Maria raccolti nel cenacolo il giorno di Pentecoste.

E noi proprio come Mosè ci mettiamo alla presenza del Roveto che arde e non consuma, chiamti dallo Spirito a questo momento particolare per pregare e per ricevere dallo Spirito i Doni promessi.

Riviviamo insieme tra canti e lettura della Parola, alcuni momenti fondamentali: l'annuncio fatto da Gesù di un altro Consolatore che sarebbe venuto dopo di Lui e sarebbe rimasto con noi per sempre. E poi il momento in cui lo Spirito discese sui Discepoli e Maria, come lingue di fuoco, momento in cui la loro vita cambierà per sempre: usciranno da cenacolo ripieni di Spirito e di nuovo vigore, annunceranno il Vangelo in tutte le lingue conosciute ed iniziaranno la straordinaria opera di evangelizzazione di tutto il mondo.




Così siamo chiamati a fare noi, al termine di questa bellissima esperienza di adorazione. Il dono dello Spirito è un dono prezioso, non va solo custodito, va testimoniato, ciascuno di noi può e dire come Gesù:"Per questo io sono nato e per questo sono venuto al mondo, per rendere testimonianza alla verità" (Giovanni 18, 37)

Lode e Gloria a te Signore Gesù, grazie per il dono del tuo Santo Spirito. Amen!

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