mercoledì 9 gennaio 2013

Terza riflessione: Gesù salva

Eccoci di nuovo qui dopo una breve pausa dovuta alle festività di Natale. Ci troviamo per continuare il nostro seminario di vita nuova che quindici dei nostri fratelli stanno intraprendendo per ricevere il 3 di febbraio la preghiera di effusione nello Spirito.

Iniziamo la preghiera comunitaria con canti di giubilo e innalziamo le nostre lodi a Dio, mettendoci dinnanzi alla Sua Signoria, lodandoLo e ringraziandoLo e poi con atteggiamento di figli ci mettiamo in ascolto per la riflessione che il fratello ci espone.

Il tema di questa sera è la salvezza. Dio ha un progetto di salvezza per ognuno di noi e noi siamo Suoi collaboratori. Dio ha voluto per mezzo di Gesù vivere tutte le condizioni dell'uomo, positive e negative incarnandosi dapprima in un bambino, poi morendo sulla croce e infine risorgendo il terzo giorno sconfiggendo la morte e il peccato.

" Dio... vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità"( 1Tm 2,4).
  
Dunque la salvezza di Dio è totale e definitiva e l'autore per eccellenza è Gesù Cristo! Egli è l'unica via di salvezza per l'uomo e non ve ne sono altre.  " In nessun altro c'è salvezza"( At 4,12).

Ciò che è importante capire è che l'uomo da solo non può salvarsi, ma ha bisogno di Gesù, il figlio unigenito di Dio che donando gratuitamente la Sua vita ha salvato il mondo intero prendendo su di Sè tutte le nostre iniquità. Egli è quindi via, verità e vita!

"Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore".
 ( Lc 4, 18-19).

Gesù è la salvezza di Dio per l'uomo e compie quello che noi non siamo capaci di fare: vince satana, perdona e libera dal peccato, dona all'uomo la vita nuova mettendo in noi lo Spirito Santo.
La salvezza non è altro che un passaggio dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita eterna e noi questa sera per rendere di più l'idea vogliamo proprio con i nostri effusionandi vivere questo passaggio: bendiamo i loro occhi con una benda come se fossero ciechi e gli facciamo dare un nome alla cecità che stanno vivendo. Una croce sarà sull'altare ed essi andandole incontro dovranno depositare la loro benda e accogliere la salvezza di Gesù crocifisso.

E' un momento particolare che dona una forte emozione e lascia che davvero Gesù entri nella nostra vita, nel nostro quotidiano per vincere ogni nostra difficoltà e opposizione.

Grazie Signore Gesù per quello che questa sera ci hai voluto ancora una volta ricordare: Tu sei l'unico e vero Salvatore della nostra vita! Lode e gloria a Te!     


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