mercoledì 20 aprile 2011

Santa messa: Il mistero della Pasqua

E' appena iniziata la settimana Santa. In questa settimana i nostri sguardi e i nostri cuori sono rivolti a Gesù crocifisso, a Colui che, facendo la volontà del Padre, si fa servo per amore dell'umanità fino alla morte di croce per condonare tutti i nostri peccati.


In questo mercoledì Santo, ci troviamo in chiesa con tutti i fratelli per accoglierci l'un l'altro, scambiandoci parole e gesti di amicizia fraterna, mentre i ragazzi della musica e canto si preparano ad allestire strumenti e canti per la Messa celebrata da padre Mimmo, nostro padre spirituale.


La Messa di questa sera è un momento di riflessione che mette in luce alcuni aspetti essenziali del mistero della Pasqua e poi in essa cogliamo l'occasione per presentare il nuovo pastorale, formatosi con le elezioni di venerdì scorso, pregando il Signore sui nuovi fratelli e presentando i nostri cari defunti del gruppo mancati nell'ultimo periodo.


Ora ci prepariamo per la celebrazione della Santa Messa con il canto d'inizio "Alzati e risplendi" e con il gesto del segno di croce. Le prime parole di introduzione sono quelle tratte dal "Messaggio di Papa Benedetto XVI" in cui dice che il mondo è stato redento per mezzo dell'amore di Cristo e non attraverso il potere e la violenza, non dall'impazienza e dalla prevaricazione dell'uno sull'altro come purtroppo accade nel mondo di oggi.


Prendiamo parte all'Eucarestia invocando la Misericordia di Dio chiedendo perdono dei nostri peccati e con la prima lettura di Isaia 50,4-9 e della Parola tratta dal Vangelo di Mt 26,14-25.

La riflessione a cui siamo chiamati a fare è quella di pensare al fatto che siamo nel cuore della settimana Santa e che Pasqua non è soltanto domenica, bensì la Pasqua del Signore Gesù incomincia esattamente giovedì Santo, giorno in cui Gesù vuole condividere ancora un'ultima volta la cena con i suoi apostoli, tanto che Lui dice: "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi prima della mia passione".


E' proprio in quell'ultima cena che Gesù con grande tenerezza verso i suoi, pur sapendo a che cosa va incontro e che in quel momento a prendere parte alla cena c'è anche Giuda, colui che lo tradirà, si dona totalmente attraverso lo spezzare il pane e il vino, ossia attraverso il mistero dell'Eucarestia. L'Eucarestia è il mistero della Pasqua e in essa Gesù anticipa la Sua passione, morte e risurrezione.

In ogni liturgia eucaristica a cui prendiamo parte, l'Eucarestia è la stessa identica che ha celebrato Gesù nell'ultima Cena con gli apostoli. Infatti alla fine noi tutti rispondiamo: "Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta". Non sia essa semplicemente una formula, una frase fatta, ma da questa sera siamo invitati a pronunciarla con il cuore!


Gesù ci ama e il suo amore per noi è totale, unico e incondizionato, infatti il culmine della Pasqua viene raggiunto dapprima nel Getsemani, luogo in cui inizia la sofferenza di Gesù e poi con la Sua crocifissione il venerdì Santo.

Come il Signore Gesù si è donato a noi, così noi dobbiamo donarci a Lui amandoLo e lodandoLo e imparando ad amare anche i nostri fratelli nella vita quotidiana, nelle piccole cose di ogni giorno.

Ci prepariamo per la preghiera sui nuovi fratelli del pastorale, invocando su di loro lo Spirito Santo e, seguito dal canto "Mi arrendo al tuo amore", riceviamo Gesù eucarestia.


Concludiamo la Santa Messa con il canto "Eterno Signor" augurandoci una Santa Pasqua nel Signore.

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