mercoledì 13 aprile 2011

Pane vivo spezzato per noi

Il mercoledì sera è sempre un momento che attendo con gioia perchè mi chiedo: Chissà che cosa il Signore ha in serbo per noi stasera? Di quali grazie ci vuole ricolmare e che cosa a da dire ad ognuno di noi?


Meditando questi quesiti, mi sono accorta che il tema principale è sempre l'AMORE. Essendo un Dio d'amore, non può che parlarci di amore: amore che doniamo agli altri e Dio Amore che si dona a noi.

La settimana scorsa il Signore ci invitava ad amare i membri delle nostre famiglie, a perdonarli, a benedirli e di amare il prossimo come noi stessi. Ma perchè il Signore Gesù ci invita sempre ad amare? Egli è Amore, che cosa se ne fa del nostro amore? Quasi si fa mendicante di amore pur di incontrarci, venirci incontro e prendere su di sè tutte le nostre situazioni: difficoltà, fragilità, angosce, preoccupazioni, ecc ...


Questa sera, infatti, è Lui stesso che viene incontro a ciascuno di noi per benedirci donandoci la Sua presenza viva e incoraggiandoci. Apriamo il nostro cuore a Gesù, innalzando le nostre lodi più sincere facendoci guidare dallo Spirito Santo, Colui che ci insegna a pregare mettendoci le parole più gradite a Dio e facciamo posto a Gesù che viene in mezzo a noi e dentro di noi.

Le nostre lodi sono accompagnate dal canto dell'Alleluja (anche se siamo ancora in tempo di Quaresima), ringraziando Gesù per il Suo amore e per la Sua presenza.


Siamo invitati ad immaginarci Gesù che ci viene incontro proprio come faceva ai suoi tempi quando si aggirava per le strade della Galilea e tutta la gente gli correva incontro perchè bisognosi. Gesù, questa sera, si rivolge agli anziani incoraggiandoli, dicendo loro che è vicino e che non li abbandona; poi parla ai giovani e dice loro: "Forza, coraggio! Io Sono con voi!". E ancora il Signore Gesù benedice i bambini, invitandoci ad essere come loro piccoli e semplici di cuore; poi ancora si avvicina alle donne donando loro una carezza e guardandole con tenerezza dice loro di portare pazienza con i loro mariti e di amarli come figli.

Infine il Signore dona a ciascuno di noi una busta con dentro una mappa laddove vi è già tracciata una strada, ossia la strada che porta a Lui e che mai dobbiamo lasciare!

Attraverso un'immagine in cui il Signore ha un pane in mano e lo divide in piccoli pezzi dice: "Io Sono il tuo pane, nutritevi e non avrete mai fame in eterno" Amen.


A conferma c'è il passo biblico: Mc 14,22-24:

"Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo:"Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza, versato per molti."


Questa è la più alta forma di amore che Cristo ci ha donato, donare se stesso per salvarci!


Nella seconda parte della preghiera, invochiamo lo Spirito Santo e in questo particolare momento il Signore ci invita a pregare sui fratelli del pastorale uscente e per quelli che entreranno a farvi parte.


Prima di concludere, come ogni secondo mercoledì del mese, raccogliamo tutte le nostre intenzioni di preghiera rivolti a famigliari e conoscenti, scrivendoli in un bigliettino e messi dentro una cesta, i quali verranno poi dati ai fratelli che svolgono il servizio dell'intercessione.


Ti ringrazio Signore perchè ci hai donato Tuo Figlio Gesù come esempio da imitare. Egli si è fatto ubbidiente sino alla morte in croce, esaltando la Tua Gloria. Fa che anche noi, attraverso l'esempio di Gesù e all'umiltà di Maria, impariamo ad amare i nostri fratelli e a fare sempre la Tua volontà. Amen.

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