mercoledì 12 gennaio 2011

Una nuova Pentecoste

Questa è la gente che loda il Signor, questa è la gente che ha la gioia, che ha la fede e che loda il Signor...
Le mie mani sono piene di benedizioni, il fratello che tocco guarito sarà, le mie mani sono piene di benedizioni.

E' con questi canti che la preghiera di questa sera prende inizio ...

Canti gioiosi che iniziano a scaldare l'ambiente e i cuori di tutti noi presenti, canti che allo stesso tempo ci invitano ad aprire i nostri cuori completamente a Gesù; a lasciare tutti i pensieri negativi con cui siamo arrivati e ad abbandonarci alla gioia "contagiosa" di Gesù, che Lui solo può donare perchè Gesù il Signore è Gioia!

Da questo invito si innalzano con potenza le lodi di ringraziamento di tutta quanta l'assemblea, introducendo così i canti " Ti esalto Dio mio Re" e "Sii esaltato, Signore". A questo punto la preghiera prende forma, diventa sempre più unanime, assidua e concorde, un continuo filo diretto tra chi la anima e chi la vive dal posto.

Lo Spirito Santo è colui che tiene in mano le redini e noi che ci lasciamo guidare portandoci verso l'unità vera. Fino a quel momento eravamo fratelli che venivano da strade diverse, eppure stavamo insieme, con stati d'animi differenti, eppure si pregava insieme. Lo Spirito Santo è disceso nel momento in cui l'umiltà crea la fraternità e i nostri cuori si sono aperti come vele al vento innalzandoli al Signore.

Siamo invitati a ripetere più volte " Mio Signore e mio Dio" facendo rievocare un canto antico e dolcissimo " Tu sei mio, sono tua ...", ripetuto a voci alterne, giubilando con il cuore ciò che non può essere detto con le parole, attraverso il canto in lingue.

Ci prepariamo per l'invocazione dello Spirito Santo affinchè scenda su ciascuno di noi e su tutta l'assemblea per fonderci, plasmarci, riempirci, usarci. Lo Spirito Santo è sceso con potenza su di noi ungendoci, invitandoci a rallegrarci ed esultare con canti di gioia la gloria del Signore perchè ci ha salvati, confermato dal passo di Isaia 35 e ancora con gli Atti degli Apostoli 1, 6-8 e Zaccaria 13.

A conferma di tutto un' immagine, donata a una sorella, di un ciabattino che cambia a ciascuno di noi le scarpe vecchie con quelle nuove, in segno che il Signore dona una nuova vita nello Spirito a ciascuno perchè il nostro cammino con il Signore è individuale e personale.

Isaia 35, 1-6
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa. 
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saròn.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio. 
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
"Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi". 
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. 
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.

Zaccaria 13, 8-9
In tutto il paese,
- oracolo del Signore -
due terzi saranno sterminati e periranno;
un terzo sarà conservato. 
Farò passare questo terzo per il fuoco
e lo purificherò come si purifica l'argento;
lo proverò come si prova l'oro.
Invocherà il mio nome e io l'ascolterò;
dirò: "Questo è il mio popolo".
Esso dirà: "Il Signore è il mio Dio".

Atti degli Apostoli 1,6-8
Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra".

Ringraziando il Signore di quanto ci ha donato gratuitamente questa sera, siamo invitati a danzare, prendendoci per mano, cantando con gioia quanto il Signore ha fatto per noi.

"Rimani con noi" è il canto ultimo di questa splendida serata.

Ringrazio personalmente il Signore del dono della gioia che ha messo nei nostri cuori questa sera, permettendo la venuta dello Spirito Santo per santificarci, purificarci e infiammarci con il suo infinito Amore. Signore mi sento di dirti con sincerità: " Rimani con noi, non ci lasciare! Sono i tuoi doni, le tue virtù, i tuoi frutti di cui noi abbiamo bisogno. La tua Parola prende vita quando parli, lasciandoci disarmati.

Lode e gloria a te, Gesù. Amen.

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