mercoledì 19 gennaio 2011

Preghiera ecumenica

Questa sera il nostro gruppo"Regina degli Apostoli" è invitato dal parroco don Riccardo della SS.Trinità, a partecipare alla celebrazione ecumenica della Parola di Dio, guidando l'assemblea con alcuni canti tratti dalla raccolta "Nella casa del Padre" e altri dalla raccolta "Rinnovamento nello Spirito".

La preghiera ecumenica di questa sera riunisce i fratelli delle varie confessioni cristiane nella comune ricerca della verità e della concordia, prendendo come riflessione il brano tratto dagli Atti degli Apostoli 2,42: " Uniti nell'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera".

Le riflessioni sulla Parola di Dio che viene proclamata, sono proposte dal pastore Paolo Ribet titolare della chiesa valdese di Torino e da don Michele Roselli presbitero della chiesa cattolica.

Accogliamo il parroco don Riccardo e i predicatori, iniziando la preghiera con le parole del profeta, con il canto alla Città Santa "Alzati e risplendi".





Al termine del canto, il parroco saluta con il segno di croce i predicatori e tutta l'assemblea, introducendo così il canto d' invocazione allo Spirito: Vieni Santo Spirito, vieni Tu sei la luce, vieni fuoco ardente, vieni ad infiammar.



Proclamazione della Parola di Dio: Atti degli Apostoli 2, 42-47 :


Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli,



vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme.



Dio faceva molti miracoli e prodigi per mezzo degli apostoli: per questo ognuno era preso da timore.



Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano.



Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti secondo le necessità di ciascuno.



Ogni giorno, tutti insieme, frequentavano il Tempio. Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore.



Lodavano Dio ed erano ben visti da tutta la gente.



Di giorno in giorno il Signore aggiungeva alla comunità quelli che Egli salvava.




Ciò che emerge da questo passo, commenta don Michele Roselli, è che tutti noi siamo chiamati a percorrere la via dell'unità fraterna come questa comunità di Gerusalemme, vivere nella semplicità e nella gioia, mettendoci al servizio degli altri, condividendo tutto.


Lettura dal libro di Isaia 58, 6-10:



Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!". Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.



Il predicatore evangelico Paolo Ribet commenta il brano, ricordando che in passato la Parola di Dio era oggetto di divisione e scontro tra i vari popoli, ma lo scopo di Dio è quello di utilizzare la sua Parola come mezzo di incontro, di condivisione e di amore. Ci invita proprio a sforzarci a vivere la nostra quotidianità con umiltà, come un servizio che facciamo non per noi stessi, ma per gli altri tendendo verso l'unità fraterna, all'amore degli uni verso gli altri e riuscire ad accogliere il fratello o la sorella appartenente ad un' altra cultura, con fiducia e non con diffidenza e paura.
Solo così si potrà realizzare l'unità che Cristo ci ha comandato.


Durante l'offertorio il nostro gruppo propone il canto "Dio è Amore".



La preghiera ecumenica si conclude con la benedizione da parte dei predicatori e del parroco e con il canto " Alza i tuoi occhi".




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